L’epilogo parecchio movimentato di SPAL-Fiorentina non ha impedito a patron Francesco Colombarini di analizzare il risultato con la sua consueta pacatezza: “Non sono assolutamente arrabbiato. La SPAL ha fatto la partita più bella della stagione e sono enormemente contento di come ha giocato. La situazione del gol su rigore? La sconfitta c’è e dobbiamo accettarla. L’obiettivo della SPAL è di rimanere in serie A e quando lo raggiungeremo avremo svolto alla grande il nostro compito. La mia analisi è che ho visto una gran bella partita, mi sono divertito, ma l’arbitraggio è stato quello che abbiamo visto e non possiamo fare altro che inchinarci alla sua volontà, anche se la accettiamo amaramente. Non mi sento assolutamente in grado di criticare l’operato di Pairetto e Mazzoleni perché non conosco le regole, ma al tempo stesso c’è la possibilità di sentirsi danneggiati dopo una situazione del genere. Annullare un gol per dare un rigore mi sembra una consecutio temporum che non funziona. In precedenza avevo visto un’ottima SPAL, il che non dovrebbe farci preoccupare per la sua permanenza in serie A”.
“Peccato per gli infortuni di Lazzari e quello di Valdifiori: saranno due problemi abbastanza pesanti in vista della sfida col Sassuolo. Lazzari è sicuramente il nostro punto di forza e venendo a mancare lui dovremmo trovare dei sostituti in grado di rimpiazzarlo al meglio nella sua funzionalità, ma non è così semplice. Non so come siano le situazioni mediche, ma dovremmo valutarle a breve. L’applauso dei tifosi alla squadra a fine partita? Queste sono cose che fanno sicuramente piacere e dimostrano la maturità del pubblico e il suo affetto verso questa squadra. Abbiamo dei tifosi che si fanno sempre riconoscere per il loro stile positivo. Io per quello che mi riguarda valuto il gioco della squadra secondo la mia personalissima interpretazione: nelle fasi iniziali abbiamo subito la loro pressione, poi ci siamo compattati e abbiano iniziato a giocare come sappiamo fare. Abbiamo sbagliato qualcosa, quello certo, ma ci sta perché il pallone è rotondo ed errare è umano, il rammarico è che si pregustava una vittoria o un pareggio che alla fine è diventata una sconfitta, ma dobbiamo andare avanti. Ora andiamo a Reggio Emilia sperando di fare il nostro meglio. Arbitro permettendo (ride ndr).”