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La SPAL va a far visita al Sassuolo con tre obiettivi: archiviare definitivamente le polemiche sul VAR e la partita con la Fiorentina, rilanciare il proprio cammino in chiave salvezza e fare un regalo a mister Leonardo Semplici, assente al Mapei Stadium di Reggio Emilia per via della convalescenza post-operazione. Come di consueto, alla vigilia del match abbiamo interpellato un collega, in questo caso Gaetano Pannone, direttore responsabile di Canalesassuolo.it, per farci raccontare come se la passa la truppa di Roberto De Zerbi.

Il momento  – “Il Sassuolo si trova in una situazione difficile specie perché, dopo aver avuto una parziale ripresa, è arrivata prima la sconfitta con la Juve e poi quella, ben peggiore, con l’Empoli. In Toscana la squadra si è vista solo per pochi minuti, dopodiché il nulla assoluto, lasciando andare giocatori e tifosi allo sconforto. L’idea è quella di rialzare subito la testa. Si spera che ci riesca già domenica”.

Probabile formazione – “De Zerbi deve fare a meno di Berardi, squalificato. Io credo che ci sarà una mezza rivoluzione rispetto alle ultime uscite. Davanti a Consigli, il mister schiererà la coppia Magnani-Ferrari, con Rogerio e Lirola sulle fasce (anche se potrebbe esserci una chance per Adjapong). A centrocampo, rivedremo probabilmente Magnanelli insieme a Sensi e a Duncan. Mentre il trio d’attacco dovrebbe essere formato ancora da Djuricic, Babacar e Brignola”.

Obiettivi – “Il Sassuolo aveva l’obiettivo di arrivare tra le prime dieci, ed è qualcosa ancora fattibile: migliorare almeno il risultato della scorsa stagione, quando arrivò undicesimo”.

La partita – “Sarà molto combattuta. Entrambe le squadre vogliono riscattarsi. La SPAL sente più il fiato sul collo rispetto al Sassuolo, che però nelle ultime gare ha perso molta fiducia nei propri mezzi. Probabile che la decidano gli episodi. Sia SPAL che Sassuolo hanno uomini di qualità che possono svoltarla. Ma la differenza la farà la mentalità”.

Il grande ex: Missiroli – “Un giocatore d’oro, umile e lavoratore. A Sassuolo è rimasto nel cuore della tifoseria e siamo tutti contenti che stia facendo molto bene con la maglia della SPAL. Dispiace che sia andato via, ma il calcio è fatto anche di questo. Spero che a Ferrara possa dare ancora tanto sia nella lotta salvezza che nelle prossime stagioni”.