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Tutto facile per la SPAL Primavera nel ventoso pomeriggio di via Copparo: i biancazzurri hanno agevolmente liquidato l’Hellas Verona con un netto 3-0, rimanendo al passo del Bologna capolista. Lorenzo Babbi sigla un’altra doppietta e si impone ormai come attaccante titolare nel tridente offensivo biancazzurro, vero punto di forza di questo gruppo che tanto segna e che riesce altrettanto a divertire.

Schierate in maniera speculare, con tre uomini difensivi e tre offensivi supportati da linee mediane compatte, la giornata per la SPAL si mette subito in discesa dopo tre giri di lancette, grazie al gol di Martina che si produce in una grande azione sulla fascia sinistra, ne salta uno, e una volta penetrato in area fulmina il portiere Chiesa con un imparabile destro radente sul secondo palo. Neanche il tempo di esultare per la prima marcatura che dopo due minuti si fa festa di nuovo: questa volta è Gibilterra a seminare il panico sulla fascia sinistra, liberandosi di un uomo e piazzando un cross tagliato in area piccola che l’accorrente Babbi deve solo spingere in rete da pochi passi. Per forza di cose, la sfida prende successivamente una piega che caratterizza tutta la prima frazione di gioco: i padroni di casa gestiscono il pallone da grande squadra, riuscendo a farlo muovere in maniera precisa e veloce; gli ospiti invece non riescono a fare quasi nulla, comprensibilmente sconvolti dal doppio svantaggio.

La ripresa invece è più vivace, anche perché il Verona deve provare a fare qualcosa quantomeno per salvare l’onore. L’occasione per riaprire il match capita al 58’, quando viene fischiato un rigore per i gialloblù dopo un fallo di Farcas su Sane, bravo a sfuggire alla marcatura e catapultarsi col pallone dentro l’area. Sul dischetto va lo stesso Sane, ma la sua conclusione termina malamente alle stelle insieme alle speranze di rimonta dell’Hellas. Un errore pesante che conferma la giornata nerissima per gli scaligeri. A rimarcare che non c’è più niente da fare per gli ospiti ci pensa ancora Babbi, autore poco dopo di un gran gol (61’) che chiude i giochi: l’assistenza per il centravanti arriva ancora – come sul secondo gol – dalla fascia sinistra, e dopo il cross perfetto di Martina il numero nove si inventa una semirovesciata che spedisce il pallone sotto la traversa, senza lasciare scampo all’estremo difensore avversario. L’Hellas con la forza della disperazione prova a rimanere vivo (due gol giustamente annullati per fuorigioco), ma col passare dei minuti la sua foga si placa e la SPAL può ricominciare a gestire senza particolari affanni, guidata in particolare dalla calma e dai recuperi di Sare Aziz, centrocampista che in silenzio sta sempre di più diventando un punto fermo di questa squadra. A dieci dalla fine il centrocampista del Burkina Faso sfiora anche il gran gol con una staffilata da fuori area, ma un super intervento del portiere veneto gli strozza in gola la gioia della quarta rete.

La testa ora va subito alla prossima giornata di campionato, con un occhio al torneo di Viareggio ormai alle porte che rappresenta per gli estensi una vetrina di grande prestigio. Un sereno Cottafava commenta così la vittoria: “L’abbiamo messa sui binari giusti fin dall’inizio, prendendo lo slancio e continuando poi a gestire bene il pallone. Stiamo lavorando molto sul possesso palla e vorremo diventasse un nostro punto di forza. Abbiamo messo in mostra grande personalità e sono contento perché il percorso che stiamo facendo sta dando partita dopo partita i propri frutti. Nella ripresa siamo un po’ calati, ma va bene così, l’importante è non peccare mai di presunzione e rischiare di far riaprire la partita agli avversari. Abbiamo avuto un momento di flessione a gennaio, ma ho sempre avuto sotto gli occhi una squadra viva, un gruppo che ha sempre lavorato bene e mi ha sempre trasmesso enorme fiducia. Ora pensiamo al campionato, poi arriverà il Viareggio che è un grande palcoscenico per questa società. Il girone mi sembra bello tosto anche se non conosciamo benissimo alcune formazioni, ma è chiaro che quando sarà il momento daremo tutto per fare bene. Sarà un occasione di grande prestigio in particolare per la prima partita la ‘Paolo Mazza’, dove ci teniamo tantissimo a dimostrare tutte le nostre qualità. Speriamo di riproporre anche lì le buone cose che stiamo esibendo in campionato”.

SPAL-HELLAS VERONA 3–0 (2-0)

SPAL (3-4-3): Fallani, Pessot , Farcas, Sare, Salvi, Rizzo Pinna (dal 41’s.t. Cannistrà), Ielo (dal 33’ Milani), Gibilterra (dal 23’s.t. Samotti), Babbi (dal 23’s.t. Chakir), Spina, Martina. A disp. Seri, Valesani, Biolcati, Uzela, Cuellar, Tunjov, Campi, Minaj. All. Cottafava.

Hellas Verona (3-4-3): Chiesa, Meneghini (dal 1’s.t. Fiumicetti), Corradini (dal 36’s.t. Plaka), Righetti, Dal Cortivo (dal 1’s.t. Bernardiello), Peretti, Sane (dal 28’s.t. Caon), Felippe Nascimiento, Vigolo (dal 39’s.t. Nardi), Saveljevs, Traore. A disp. Ciezkowsi, Hudzik, Martinez, Sinior, Lisi, Jemal, Amayah. All. Porta.

ARBITRO: Sig. Simone Cozza di Seregno. ASS.TI: Avalos-Catamo.
MARCATORI: 3’ p.t. Martina (S), 6’ p.t. e 15’ s.t. Babbi (S).
AMMONITI: Corradini (H) Bernandiello (H) Saveljevs (H) Salvi (S).
NOTE: Campo sintetico. Giornata soleggiata con forte vento. Angoli: 5- 3 Recuperi: 1 ‘p.t. 3’ s.t. Al 10’ s.t. Sane (H) calcia sopra la traversa un rigore.