In una Venezia in festa per il Carnevale finisce con un poco colorato 0-0 la sfida tra seconda e terza in classifica. Un match che ha visto la SPAL tenere il controllo del gioco, ostacolata forse più dal terreno paludoso che dalle qualità tecnico-tattiche degli avversari. Arriva quindi un punto che non permette agli estensi di affiancare il Bologna in vetta alla classifica, visto il pari in rimonta dei rossoblù a Parma.
Cottafava non fa grandi rivoluzioni rispetto all’undici che sette giorni fa ha mandato KO il Verona. Si rivedono in campo dal primo minuto Uzela, schierato come centrocampista di destra, e Cuellar, a supporto di Babbi insieme a Spina. La gara è condizionata da un terreno pesante ed ai limiti del praticabile. La SPAL fa fatica a far girare il pallone ed il Venezia ne approfitta pressando energicamente. La partita diventa da subito fisica ed intensa, con tanti falli, contrasti e duelli individuali. Le (poche) occasioni più pimpanti capitano sui piedi di Spina, che calcia di poco fuori una punizione, e Cuellar, che sfiora l’incrocio con un sontuoso pallonetto da fuori area. Sul fronte opposto l’unica azione degna di nota è un tiro di Buso che sfiora il palo nel primo tempo. Ma il vero eroe di giornata, inaspettatamente, si rivela essere il portiere Fallani, che dopo novanta minuti vissuti senza apprensioni, salva la sua squadra parando un rigore a tempo regolamentare scaduto.
Al 91′ infatti l’arbitro decreta un penalty a favore dei padroni di casa. Samotti e Rossi si spingono in area, senza che l’attaccante cada o appaia sbilanciato. Il direttore di gara indica il dischetto, motivando la scelta di sanzionare un fallo di mano del centrocampista estense. Dagli undici metri va Rossi stesso che calcia molto bene: il tiro è forte e angolato ma Fallani compie un tuffo spettacolare che lo porta a neutralizzare la conclusione. Per il portiere ex-Fiorentina si tratta del terzo rigore parato in stagione.
Incontro che il direttore sportivo Grammatica commenta così: “Innanzitutto oggi non si può trascurare il fatto che abbiamo giocato su un campo disastrato e che questo sia stato estremamente penalizzante per il nostro modo di giocare. Abbiamo giocatori più qualitativi che hanno faticato a costruire e palleggiare. Un match importante come quello di oggi, tra seconda e terza, non dovrebbe essere giocato su terreni simili.
Appunto per questo vanno fatti i complimenti ai ragazzi, bravi ad adattarsi ed a interpretare una gara diversa dal solito, rischiando poco. Sia io che il mister siamo molti contenti della prestazione. C’è un pizzico di rammarico solo per non essere riusciti a sviluppare la partita come avremmo voluto.Voglio anche fare una menzione alla linea difensiva, brava a vincere tutti i duelli, ed a Fallani, che ha parato un rigore abbastanza generoso ma decisivo. C’è grande fiducia e il morale è ottimo per affrontare il finale di stagione”.
Venezia (3-5-2): Oliveira; Tagliapietra, Cavalli, Peresin; Mazzoletti, Basso, Marchesan, Simeoni, Soldati; Buso (dal 13’ s.t. Pimenta), Pozzebon (dal 26’ s.t. Rossi). A disp: Enzo, Morello, Vecchiato, Cataldi, Ripanto, Pasqual, Pasqualato, Imbrea, Masi, Stalla. All. Marangon.
SPAL (3-4-2-1): Fallani; Pessot, Salvi, Farcas; Uzela (dal 33’ s.t. Milani), Rizzo Pinna, Sare (dal 16’ s.t. Samotti), Martina; Cuellar (dal 45’ s.t. Tunjov), Spina (dal 45’ s.t. Minaj); Babbi (dal 16’ s.t. Chakir). A disp: Seri, Cannistrà, Biolcati, Iskra, Ellertsson, Campi. All. Cottafava.
Arbitro: Sig. Collu di Cagliari (ass.ti Feraboli e Carrelli).
Ammoniti: Sare (S), Samotti (S), Pozzebon (V).
Recuperi: 0’ p.t., 4’ s.t.