Archiviare la sconfitta di oggi e pensare subito alla prossime partite, in cui bisognerà fare punti, indipendentemente dall’avversario: è questo il concetto espresso da Kevin Bonifazi e da Emiliano Viviano nel post partita di Inter-SPAL.
KEVIN BONIFAZI
“I compagni mi hanno detto che la mia deviazione è stata determinante perché quella palla altrimenti sarebbe uscita. Peccato, perché abbiamo fatto una partita attenta, con tanta corsa e tanto agonismo, limitando tantissimo l’Inter. Poi basta un mezzo episodio e cambia la gara. Non so cosa sia mancato oggi, ma le tendenze delle partite sono determinate dagli episodi: come inizialmente abbiamo intimorito l’Inter a San Siro con la nostra pressione e con l’agonismo, allo stesso tempo dopo aver subito il gol non è stato facile tirare fuori la testa ed andare a farlo, soprattutto fuori casa. Pesano i punti che mancano, ma noi sotto l’aspetto dell’allenamento e della fiducia continuiamo a fare quello che abbiamo fatto finora, dando retta al mister e facendo quello che ci viene chiesto. Ora ci aspettano tutte partite difficili perché incontreremo grandi squadre e giocheremo degli scontri diretti: le affronteremo una alla volta cercando di fare più punti possibile. Dopo tanto tempo vorremo regalare ai tifosi la gioia di una vittoria in casa, perché ci seguono sempre in tanti e se lo meritano”.
EMILIANO VIVIANO
“Il gesto di stizza dopo il gol di Politano era dovuto al fatto che senza la deviazione di Kevin il tiro sarebbe finito fuori. Credo che la fortuna non sia dalla nostra parte nell’ultimo periodo, VAR o non VAR. Abbiamo fatto un’ottima partita, ma è ovvio che contano solo i punti e bisognerà farli. C’è lo spirito, ci sono le idee, c’è il gioco, bisognerà stringersi ancora di più, con la città, i tifosi, per raggiungere l’obiettivo. Se è mancata la reazione dopo il gol di Politano? È difficile venire qua, con settantamila persone, contro l’Inter. É ovvio che imposti la partita in un certo modo, per cercare di fargli male, poi una volta in vantaggio loro hanno avuto ancora più palleggio e non siamo riusciti a renderci pericolosi. Il lato positivo è che ce la siamo giocata, perdendo per un episodio. Quello negativo è che, con qualcosa in più, avremmo potuto fargli male. Io posso parlare da quando sono arrivato e la squadra se l’è sempre giocata e avrebbe potuto vincere contro tutte, ma ha fatto pochi punti. Quello che non bisogna fare è farsi prendere dalla paura e dalla frenesia, ma cercare di migliorare i nostri concetti, cercando di essere più concreti se possibile. Nel primo tempo siamo andati una decina di volte al cross e quelle potrebbero essere potenziali occasioni da gol. Ormai la serie A è molto livellata e, a parte la Juventus, ce la giocheremo con tutte, pensando partita per partita, cercando di portare a casa i punti, stando tutti molti calmi e concentrati, senza badare a certi discorsi”.