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La SPAL esordisce alla Viareggio Cup 2019 con un successo sulla Salernitana al termine di una gara con pochi sussulti.

SERI – Prova a smettere i panni dello spettatore non pagante al tramonto del primo tempo quando con un’uscita un po’ improvvida travolge Rossi. Per il resto ordinaria amministrazione, gli avversari non pungono.

MILANI – Fisico inversamente proporzionale alla sicurezza della gestione del pallone. Non appare tranquillo e commette qualche errore di troppo. (dal 20’s.t. PESSOT- Entra in campo con maggior determinazione rispetto al compagno)

CANNISTRÀ- Si becca un giallo per un braccio largo su Iannone, tra i difensori l’ex Catanzaro è quello che soffre meno. (dal 33’s.t. SALVI- Porta centimetri ed esperienza per gestire il vantaggio nel finale)

FARCAS- Qualche sbavatura, tiene bene la posizione e controlla la sua zona di competenza dove, ad onor del vero, arrivano pochi grattacapi.

GIBILTERRA – Si vede poco, ma una sua accelerata porta al fallo da rigore Fucci. (dal 45’s.t.BABBI – Il centravanti ex Atalanta e Cesena già in rete in quattro occasioni in campionato gioca solo il recupero, ma si rende comunque utile)

SARE – Nel primo tempo tampona le sparute iniziative campane, mostra senso della posizione e appoggi semplici, ma precisi. Si becca un giallo forse un po’ eccessivo. (dal 1’s.t. RIZZO PINNA – Ha il merito di sbloccare un incontro con pochi sussulti. Non trova opposizione per vie centrali e mostra al Mazza un bel destro da fuori che si insacca all’incrocio.)

NIKOLIC – Passaggi poco precisi. Il centrocampista serbo offre poco anche in fase di interdizione. Si estranea spesso dalla manovra.

MARTINA – L’ex Trapani martella nel primo tempo la fascia sinistra mostrando qualità atletiche e tattiche. Risulta per distacco il migliore in campo in un match dal ritmo basso. Nella ripresa decide di adeguarsi al monotono trotterellare dei ventidue in campo.

TUNJOV – Partita sostanzialmente anonima del ragazzo estone. Fuori dai giochi, spesso sembra nel posto sbagliato al momento sbagliato. (dal 1’s.t. SPINA – Cambio di passo rispetto al compagno. Ha il merito di vivacizzare la manovra offensiva con una serie di dribbling che mettono in difficoltà i granata. Macchia la sua prova facendosi neutralizzare il rigore al 67′).

CHAKIR – Pochi palloni giocabili e qualche difficoltà nei contrasti con i centrali avversari. Dialoga poco anche con i partner di reparto. (dal 34’s.t. MINAJ – Un paio di sgroppate senza lieto fine nei minuti finali della gara poi quella decisiva all’ultimo sussulto che vale il raddoppio con un bel diagonale rasoterra)

CUELLAR – Mette i suoi dribbling al servizio della squadra. Spesso le giocate dell’ex Barcellona non portano i risultati sperati. Nella prima frazione innesca spesso con precisione Martina sul binario mancino. (dal 34’s.t. SAMOTTI – Poco da segnalare nel suo scampolo di partita)