Settimana di sosta, settimane di interviste. Sabato è stata la volta di Felipe sulle frequenze di Radio Sportiva. Il difensore ha fatto il punto della situazione ad una settimana dalla partita col Frosinone.
SCONTRO DIRETTO – “Anche nel girone di andata avevamo fatto una grandissima partita contro la Roma e poi abbiamo sprecato quel vantaggio perdendo col Frosinone. Dobbiamo fare tesoro di quello che è successo per non ripetere quel tipo di prestazione”.
LA SALVEZZA – “Sarebbe importantissimo conquistare la seconda salvezza consecutiva, perché confermare la categoria non è facile. La società ha fatto investimenti importanti per mettere insieme una rosa competitiva, per non parlare di stadio e centro sportivo. Ora dipende solo da noi”
EFFETTO SEMPLICI – “Il mister ha i suoi meriti ed è stata brava anche la società, perché anche quando nella scorsa stagione le cose non andavano bene ha comunque scelto di confermarlo e dargli fiducia. Da lì si è visto che era la scelta giusta. Semplici è fondamentale per questa squadra perché ci conosce già da un po’ e ci mette in campo con le giuste idee”.
LA CARICA DEI TIFOSI – “Abbiamo dei tifosi che ci hanno sempre sostenuto e dato qualcosa in più. Ci lasciano lavorare tranquillamente durante la settimana e questo significa tanto. Qui è stato fatto un grandissimo lavoro sullo stadio, quando sono arrivato era una cosa totalmente diversa”.
LAZZARI – “Egoisticamente, spero che rimanga con noi. Di sicuro la scelta di restare un altro anno qui per lui è stata giusta, perché ha potuto lavorare in un ambiente ideale per lui. Ora è arrivato ad un livello che gli permetterebbe di fare un salto di qualità. E’ un ragazzo umile e che sa dove deve migliorare. Si impegna giorno dopo giorno e poi corre come un matto (ride). Ha qualità atletiche incredibili. Penso farà bene anche in una grande squadra e in nazionale”.
PETAGNA – “Andrea ci sta regalando qualcosa di speciale. Al di là delle capacità tecniche e fisiche è uno che si è messo a disposizione della squadra. Su questo va dato merito al mister, perché gli ha lasciato più libertà di movimento e questo gli ha permesso di fare tanti gol. Può veramente fare un salto di qualità come realizzatore: alla fine gli attaccanti vengono giudicati principalmente in base a questo aspetto”.