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Archiviata la pausa per gli impegni internazionali, la SPAL va all’assalto del Frosinone per vendicare il bruciante 0-3 della partita d’andata, ma soprattutto per provare a fare altri passi avanti nella corsa salvezza. I ciociari, come ci racconta il collega Nunzio Danilo Ferraioli di Tg24.info, non hanno alcuna intenzione di recitare il ruolo di vittima sacrificale.

IL MOMENTO – “Quello del Frosinone è sicuramente negativo. La sconfitta di Empoli, e soprattutto il primo tempo visto al “Castellani”, penso abbia gettato nello sconforto chiunque abbia a cuore questa maglia. C’è però la grande consapevolezza che non è ancora finita. Le sfide interne contro SPAL  e Parma diranno tanto, se non tutto di questa stagione”.

BARONI – “La sua gestione è stata caratterizzata da picchi altissimi: mi viene in mente la vittoria di Genova contro la Samp, e da altri bassissimi, basti pensare all’orribile secondo tempo contro il Torino. Sicuramente Baroni ha portato le sue idee, che hanno fruttato qualcosina: la media punti della squadra si è alzata (con Longo 0,50 a partita, con lui 0,75 a match), ma ancora non basta”.

GLI SCENARI – “Il presidente Stirpe, in estate, affermò che in caso di retrocessione avrebbe lasciato (gradualmente; ndr) la carica; perdere una figura simile avrebbe l’effetto di un terremoto per Frosinone e la sua provincia. Sono comunque convinto, che in caso di Serie B, ci sarà una vera rivoluzione. Penso che il ciclo di tanti calciatori in Ciociaria sia ormai concluso”.

LA PARTITA – “Mi aspetto di vedere un Frosinone aggressivo, deve fare la partita se vuole provare a strappare i tre punti. All’andata fu la migliore partita della gestione Longo, bisogna esser sinceri”.

LE CHIAVI DELLA GARA – “Credo che la partita possa venire decisa dai duelli individuali, molto dipenderà dalle scelte di Baroni e Semplici. Ho la sensazione, però, che per il Frosinone sarà fondamentale la collocazione tattica di Cassata: calciatore dotato di un grande strappo, che ha dimostrato buone cose in questa stagione. Per quanto riguarda le emozioni, è inutile dirlo: i ciociari devono scendere in campo per giocare la partita della vita”.

GLI EX – “Gli ex SPAL sono tutti giocatori molto interessanti. Viviani a mio avviso è uno dei mediani più forti in massima serie, il suo modo di accarezzare il pallone fa quasi impressione. Salamon, invece, dopo un avvio non propriamente positivo, è cresciuto tanto. Riesce a leggere bene le manovre avversarie, giocando d’anticipo e nonostante abbia quasi 28 anni, ha ancora margini di crescita. Ghiglione ha dimostrato di avere gamba e non solo, è un calciatore che potrà dire la propria in massima serie, peccato si sia infortunato nel suo momento migliore. Mentre per quanto riguarda Beghetto, dispiace vederlo spesso fuori. Nelle ultime settimane gli è stato preferito Molinaro, nonostante delle ottime prestazioni; forse sta pagando la sua troppa propensione offensiva in una squadra che deve puntare alla salvezza”.

PROBABILE FORMAZIONE – “Mi stupirei se Baroni stravolgesse l’undici base di queste ultime settimane. Davanti a Sportiello ci saranno Brighenti, Salamon e Capuano; a centrocampo Paganini, Chibsah, Viviani, Cassata e uno tra Molinaro e Beghetto, che sta recuperando galloni; in avanti, invece, complici le non perfette condizioni fisiche di Pinamonti, spazio al duo Ciano-Ciofani”.