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Per i quasi 800 tifosi arrivati da Ferrara è festa grande allo Stirpe dopo il fischio finale di Frosinone-SPAL. I biancazzurri tornano al successo in trasferta ma soprattutto si mettono in tasca tre punti pesantissimi nella lotta salvezza, rispondendo coi fatti allo squillo dell’Udinese. Non è tutto oro, però, quello che luccica, perché dopo i primi ottimi 25 minuti a giocare sono solo i ciociari, che vanno a sbattere contro i legni difesi da Viviano prima con Sammarco, poi con Ciofani.

VIVIANO 6 – Se fino al gol di Vicari per lui la partita era stata sostanzialmente noiosa, deve pensarci da sé a ravvivarla un po’ respingendo – per fortuna senza conseguenze – sui piedi di Ciofani la conclusione da lontano di Valzania. Ha anche la fortuna dalla sua parte quando i legni lo salvano prima su Sammarco e poi su Ciofani.

CIONEK 5,5 – Lazzari non è in giornata e anche Cionek fatica ad affidarsi a lui preferendo spesso più una soluzione comoda che un’imbeccata laterale. In fase difensiva, però, dopo un primo tempo solido, ne combina diverse, prendendosi preoccupanti pause che per sua fortuna non sono letali alla SPAL.

VICARI 6,5 – E’ da due campionati che ci va vicino, ma alla 54^ presenza trova il primo gol in A, ovviamente di testa, ovviamente su calcio d’angolo. Al sigillo personale aggiunge una buona padronanza al centro della difesa, confermando il periodo positivo e la fiducia datagli da Semplici nell’ultimo mese.

BONIFAZI 7 – Si gioca più dalla sua parte, soprattutto in fase di spinta, e la catena con Fares va a gonfie vele. Determinante in chiusura perché, oltre a fare (e bene) il suo, deve anche mettere pezze qua e là e lo fa con una sicurezza straripante.

LAZZARI 5 – Giornata storta e si vede. Qualche palla persa di troppo, un numero non ben definito di dribbling tentati e non riusciti e una dose di testardaggine che col passare dei minuti, invece che diminuire, aumenta, creando non pochi scompensi a Semplici, soprattutto nella ripresa.

KURTIC 5,5 – Un buon inizio che lo vede protagonista dell’assist decisivo per la zuccata di Vicari. Alla distanza, però, si abbassa troppo al pari di tutti i compagni e la sostituzione non può che essere l’epilogo della sua trasferta in ciociaria (dal 26’ s.t. VALOTI 6 – Poco dopo il suo ingresso in scena si becca un giallo. Per il resto chiude largo a sinistra per alzare le barricate).

MISSIROLI 6 – Regia sapiente, distribuisce palloni con furbizia e tempi giusti. Tutto questo per i primi 20’. Poi sparisce dal campo, ma il Frosinone non ne approfitta e si fa vedere dalle parti di Viviano solamente con tiri da lontano, sì pericolosi, ma prevedibili.

MURGIA 6 – E’ il migliore per intensità e dinamismo nei primi minuti, nei quali mette in mostra buoni tempi di inserimento e personalità palla al piede. Poi abbassa il baricentro ed è costretto a rincorrere più del dovuto gli avversari (dal 11’ s.t. SCHIATTARELLA 6 – Entra con il preciso compito di scuotere la squadra e, in caso di bisogno, gestire il pallone).

FARES 7 – Gioca quasi da solo, e in altre circostanze questo non sarebbe esattamente un complimento. In questo caso, invece, con la SPAL eccessivamente prudente sin dal momento del vantaggio, capisce che le sue sgroppate sulla sinistra sono una delle poche armi efficaci per alleggerire la pressione del Frosinone e non si risparmia mai, nemmeno in copertura. Sta diventando fondamentale per questa squadra.

ANTENUCCI 5 – Vederlo controllare un pallone è cosa più unica che rara, sia in appoggio che in profondità, ma sull’impegno c’è poco da discutere. Fosse stato più brillante forse la SPAL avrebbe potuto condurre in porto la partita con meno ansia.

PETAGNA 5,5 – Partita complicata, in area non riceve mai palla e così è costretto a partire da dietro per crearsi spazio e costruire – per sé stesso o per gli altri – giocate interessanti, ma senza successo. Difficile dargli la sufficienza, nonostante il lavoro sporco sempre apprezzabile (dal 41’ s.t. FELIPE ng – Solo i minuti finali)

SEMPLICI 6 – Viene spesso criticato per l’approccio iniziale troppo morbido, ma questa volta è la SPAL a partire con le marce alte. Ma dopo il gol di Vicari i biancazzurri arretrano colpevolmente il loro raggio d’azione lasciando al Frosinone l’iniziativa del gioco. Suda freddo sui legni colpiti da Sammarco e Ciofani, ma la sua squadra è in costante apnea dopo l’intervallo, nonostante lo stesso mister dalla panchina cerchi di scuotere i suoi. Da premiare la buona organizzazione difensiva, soprattutto con i gialloblu a trazione ultra anteriore.