Una SPAL ancora una volta esaltata dal prestigio dell’avversario trova una delle migliori prestazioni della sua stagione e batte anche la Lazio. I ragazzi di Leonardo Semplici hanno sofferto per poco più di dieci minuti, poi con una partita tatticamente ineccepibile hanno imbrigliato la formazione di Simone Inzaghi, creando più occasioni rispetto agli avversari. La figura del leone l’ha fatta il capitano Sergio Floccari, ma vanno sottolineate anche le prove di Lazzari e Fares, oltre alla freddezza nel momento decisivo da parte di Petagna.
VIVIANO 6,5 – Chiude su Immobile dopo pochi minuti, poi tra tanta ordinaria amministrazione ci mette anche una chiusura su un tocco di Leiva nella ripresa.
CIONEK 6,5 – L’inizio è da brividi, con Immobile che lo manda a vuoto presentandosi solo davanti a Viviano. Migliora col passare dei minuti e ci aggiunge il rigore conquistato nel finale che potrebbe avere un peso decisivo in chiave salvezza.
VICARI 6,5 – Sbaglia davvero pochissimo. Controlla al meglio la situazione, cercando di tenere anche la linea alta.
REGINI 6 – Semplici lo lancia in campo dal primo minuto a sorpresa e, fino a quando il fisico lo sorregge, si disimpegna con esperienza. Alza bandiera bianca alla mezz’ora. (dal 31 p.t. FELIPE 6 – Rispolverato dopo due panchine, se la cava senza troppa sofferenza)
LAZZARI 7 – Si mangia letteralmente Lulic nel primo tempo, sfornando almeno due assist che meriterebbero una sorte diversa, prima per Kurtic e poi per Petagna. Poco lucido, al 27’, quando spreca un contropiede tre contro uno, mentre nella ripresa, forse condizionato dal leggere infortunio sofferto nel finale di primo tempo, viene cercato meno, facendosi notare soprattutto per un paio di belle chiusure difensiva.
MURGIA 6,5 – Stimolato dalla sfida contro i suoi ex compagni, ci mette grande energia nel primo tempo, recuperando diversi palloni e cercando anche la gioia personale, come al 18’ quando il suo tiro viene rimpallato. Paga il dispendio di energie nel secondo tempo. (dal 26’ s.t. SCHIATTARELLA 6 – Fa e disfa in mezzo al campo, dando il solito contributo in termini di energia e furbizia)
MISSIROLI 6,5 – Parte con una bella accelerazione, poi si ritrova un po’ meno del solito nel vivo del gioco, ma è sempre ordinatissimo e coscienzioso.
KURTIC 6 – Il duello con Milinkovic-Savic è sicuramente uno degli spunti più interessanti a livello tattico. Si fa vedere spesso, cercando di trascinare i compagni con la sua personalità e un paio di inserimenti nella frazione di gioco. Cala anche lui nel secondo tempo, sbagliando qualche pallone di troppo.
FARES 7 – La sua crescita ormai è un dato di fatto. Attento nelle chiusure in fase difensiva e, quando viene chiamato in causa in attacco, prima serve un pallone invitante che porta all’occasione da gol di Floccari, poi si mette in proprio e, due delle parate più complicate della serata di Strakosha arrivano da sue conclusioni.
PETAGNA 7 – Sonnecchia nel primo tempo, quando è poco cattivo sul cross di Lazzari al 23’. Cerca di prendersi qualche pallone lontano dall’area nei secondi quarantacinque minuti di gioco, mostrandosi un po’ insofferente per una serata difficile. La freddezza con la quale trasforma il rigore al 90’ è però da grande giocatore.
FLOCCARI 7 – Un esempio per tutti, giovani e meno giovani. Nonostante la carta d’identità gli giochi a sfavore corre come un matto, pressa, recupera palloni. Con la palla tra i piedi è sempre un pericolo per la sua ex squadra e, al 24’, impegna Strakosha con un anticipo sul primo palo da bomber vero. Esce tra gli applausi del “Mazza”. (dal 32’ s.t. PALOSCHI ng – Partecipa agli assalti finali, ma senza poter dare un reale contributo)
SEMPLICI 7 – Si prende tutti i rischi possibili, con poco turnover e entrambi i diffidati in campo, nonostante tra quattro giorni il calendario presenti la trasferta di Cagliari. La squadra soffre la Lazio praticamente solo nei primi dieci minuti, trovando la terza vittoria consecutiva, contro un avversario di grande spessore. Guida prova a rovinargli la serata con l’espulsione nel finale, ma senza successo.