Il Kleb Basket Ferrara batte Piacenza (82 – 75) ed ora è ufficiale: anche l’anno prossimo giocherà in A2. Partita da applausi, per tutti; sugli scudi gli italiani (Ganeto, Panni e Molinaro), oltre che Swann, tornato a pieno regime. E a dirla tutta, la Bondi è ancora in corsa anche per agganciare l’ultimo posto play-off, ma non dev’essere questo il punto chiave del week-end esyense.
LA PARTITA – Leka deve fare a meno di capitan Fantoni, fermo ai box per una contrattura al polpaccio rimediata nella rifinitura della vigilia e in panchina solo per onor di firma, e schiera Molinaro da numero cinque, con Campbell promosso in quintetto. Per il resto nessuna novità: Panni in cabina di regia, Swann e Ganeto giocano, rispettivamente, da guardia e da ala. Ferrara parte forte, spinta da un MB Palace finalmente stracolmo e ribollente di passione: Swann e Panni trovano il fondo della retina da dietro l’arco dei 6,75, Campbell e Ganeto dei canestri in avvicinamento al ferro. Però Piacenza risponde praticamente colpo su colpo (Sabatini, Murry e Ihedioha), e dopo 5’ il tabellone recita 15 – 13. Equilibrio. Che la Bondi prova a rompere con delle belle azioni fluide e corali ma i buoni propositi rimangono tali perché non si trasformano in nulla di concreto: i padroni di casa sono abbastanza imprecisi dentro il pitturato (7/16) e gli ospiti restano in scia, senza neanche troppa fatica. Così a fine primo quarto le distanze rimangono sostanzialmente invariate: 23 – 21. Mattatori Ganeto e Swann, entrambi 8 punti sul tabellino.
I cesti di Molinaro e Liberati (tripla) costringono Ceccarelli a chiamare time-out. Dopo il minuto di sospensione Piacenza torna sotto grazie a Ihedioha, Formenti e Piccoli: al 15’ è 30 – 27. Da quel momento in poi gli attacchi entrano in rottura prolungata e fino alla bomba di Campbell (a poco più di 1’ dall’intervallo lungo) nessuna delle due squadre segna più. Ganeto (13 punti in 20’) e Swann (10 in 20’) mettono la propria firma anche sul secondo quarto, che finisce con il Kleb avanti di due possessi: 38 – 31.
Il secondo tempo inizia con i fuochi artificiali: Molinaro inchioda una bimane su alzata di Panni. E continua in maniera spettacolare, con il lungo di San Daniele del Friuli a prendersi le luci della ribalta nel terzo quarto, prima fornendo altro materiale per gli highlights schiacciando al volo l’assistenza di Swann, poi stoppando Murry e insaccando la bomba dall’angolo sul ribaltamento di fronte. Ma Piacenza è lì, trascinata dallo stesso Murry, autore di nove punti nella frazione, e Vangelov, pivot chilometrico scongelato da Ceccarelli nella ripresa: al 30′ la Bondi conduce le danze 58 – 52.
La musica non cambia, si segna da una parte e dall’altra, in barba alla pressione dovuta al peso specifico della posta in palio. Infatti, il pubblico si diverte come non mai, canta e balla sugli spalti. Piacenza fa canestro da dietro l’arco dei 6,75 (Piccoli e Formenti); Ferrara replica con Swann (2/2 a cronometro fermo), Campbell, Ganeto (seconda tripla di serata) e Molinaro: 65 – 58 al 35′. Poi il vantaggio, finalmente, arriva in doppia cifra, grazie alle due bombe di Panni da distanza siderale (78 – 67 al 38′) che il Kleb consolida, così come la permanenza in categoria, con i viaggi in lunetta di Swann (praticamente perfetto dalla linea della carità: 8/9).
Bondi Ferrara – Assigeco Piacenza 82 – 75
Parziali: 23 – 21; 15 – 10; 20 – 21.
Bondi Ferrara: Swann 23, Petrolati ne, Fantoni ne, Ganeto 16, Molinaro 12, Mazzoleni, Buffo, Mazzotti ne, Panni 14, Calò, Campbell 14, Liberati 3. All.: Leka.
Assigeco Piacenza: Diouf 2, Bossi 3, Ogide 12, Formenti 13, Antelli, Piccoli 7, Ihedioha 7, Turini, Murry 20, Sabatini 9, Vangelov 2. All.: Ceccarelli.