Dinamica Media – leaderboard
Dimedia – leaderboard

Le polemiche sollevate a Bologna ed Empoli dopo SPAL-Juventus sono valse a Leonardo Semplici un invito per un intervento in diretta a “Radio Anch’io Sport”, il popolare programma del lunedì mattina di Radio1 Rai. Il tecnico spallino, nel corso di una conversazione col conduttore Filippo Corsini e gli opinionisti Paolo Casarin e Alberto Cerruti, ha affrontato l’argomento con la sua consueta pacatezza.

Mah, io leggo la formazione e vedo nove nazionali. Quei nove giocatori, più Bernardeschi che è entrato, hanno poco a che fare con le squadre che lottano per la salvezza. Leggo che c’erano Spinazzola, Dybala, Cancelo, Kean, Cuadrado, De Sciglio, Perin, Barzagli e Bentancur. Non mi sembrano giocatori che è possibile battere con grande facilità. A fare la differenza è stato il momento nel quale abbiamo affrontato questa squadra e noi lo abbiamo sfruttato. Ma non mi pare che la formazione fosse composta da ragazzi ingenui o che giocavano per la prima volta un campionato importante. Se poi vogliamo dire che quei nove giocatori sono peggio di altri che lottano per la salvezza allora significa che si può davvero dire tutto nel calcio. Però credo che la SPAL abbia fatto una grande prestazione. Siamo passati in svantaggio e abbiamo fatto una partita importante. Dopo il pareggio non ci siamo accontentati, malgrado potesse andare bene a tutte e due. Invece siamo riusciti a vincere. Quindi penso sia un merito innegabile dei miei calciatori quello di averci creduto e aver fatto una prestazione importante. Poi, non mi sembra la prima volta, con tutto il rispetto, in cui una piccola batte una grande. Quando succedono queste cose magari la grande non è al massimo. Però capita e capiterà ancora. Bisognava essere impeccabili per battere la Juve, per quanto si trovasse in un momento particolare della sua stagione. L’abbiamo fatto e siamo contenti, per noi sono tre punti importantissimi. Andiamo avanti convinti di poter ottenere il nostro risultato che è la salvezza“.

Sollecitato sul suo possibile futuro da Cerruti (“Sogna di allenare una grande?”), Semplici ha ribadito un concetto già espresso in passato: “Mah, sicuramente da parte mia c’è l’ambizione di potersi migliorare. Mi auguro più avanti di poter avere questa esperienza. Però il mio futuro parte dal mio presente ed è la salvezza della SPAL. Sarebbe come un secondo scudetto per noi. Sono concentratissimo su questo obiettivo“.