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Dire che giocherà in casa probabilmente è esagerato, ma Empoli, mezz’ora di strada dalla sua Tavarnuzze, è un posto che Leonardo Semplici conosce bene. Sia per una banale questione di prossimità geografica, sia perché da lì è passato un pezzo dell’educazione calcistica dell’allenatore spallino. Inizio anni Ottanta, giovanili dell’Empoli, allenatore un certo Nando Donati… un altro toscano che a Ferrara ha lasciato il cuore.

Ora Semplici torna al Castellani da avversario, consapevole di avere un’occasione d’oro per sigillare una salvezza che sembra lì, ma richiede ancora uno sforzo: “Affrontiamo questa partita sapendo della sua importanza e ci teniamo a fare bene. Sarà una gara difficilissima, perché per loro hanno le qualità per metterci in difficoltà e sanno esprimere un buon gioco. Hanno organizzazione, palleggio e buone individualità a centrocampo e in attacco. La partita verrà decisa dai dettagli. Mi auguro che si possa vedere uno sviluppo diverso rispetto a quello di Frosinone, in cui le squadre erano un po’ bloccate. L’Empoli ha un’impostazione diversa, tende di più a fare la partita. Quindi mi aspetto un match più aperto al gioco. Per quanto riguarda noi, di sicuro non dobbiamo fare quel tipo di prestazione. Il risultato di Frosinone fu positivo, il resto un po’ meno“.

RISCHIO APPAGAMENTO POST-JUVE? – “Non credo ci sia questo pericolo. Saremmo fuori obiettivo se pensassimo di essere già salvi. L’altro giorno ho visto una trasmissione in cui si parlava di lotta salvezza e la SPAL non era inclusa nella tabella. Non è così, la classifica è corta e ci sono ancora tanti punti disponibili. Però non credo che i ragazzi stiano avendo pensieri sbagliati al riguardo. Anche se l’aver vinto tre partite importanti può portare ad un piccolo calo di concentrazione a livello inconscio. Non dovrebbe accadere, perché ci giochiamo molto in questa partita“.

UN PUNTO… BASTA? – “Non mi piace parlare di questi aspetti: dopo la partita vedremo cosa avremo ottenuto sul campo. Si parte da 0-0 e ci sono tre risultati disponibili, noi dovremo farne uno di positivo. Temo molto questa partita e in settimana ho cercato di preparare al meglio i ragazzi perché li voglio vedere concentrati. Fin da subito dovremo essere in grado di pareggiare le motivazioni dell’Empoli“.

GIRONE DI RITORNO DI CORSA – “Non credo sia un fatto casuale: le mie squadre tendono quasi sempre a crescere nei gironi di ritorno, anche in termini di risultati. Si dice sempre che la seconda parte del campionato è più difficile, ma nel nostro caso penso incida il fatto di riuscire, assieme allo staff, a trasferire le mie idee alla squadra e migliorare le qualità dei singoli. Aspetti che vengono fuori ala lunga e pesano“.

FORMAZIONE – “In linea di massima manterrò l’impostazione vista contro la Juve perché i ragazzi si sono ben comportati e hanno fatto una gran prestazione. Valuteremo domani assieme allo staff. Per il momento l’unica certezza è l’assenza di Fares. Al suo posto giocherà Costa perché è il suo naturale sostituto e si è sempre allenato in maniera positiva, nonostante il poco spazio. Kurtic è recuperato, mentre in attacco ho quattro giocatori per due posti. Anche domani cercherò di mettere in campo quelli che ho visto più desiderosi di fare una bella prestazione. A Empoli voglio vedere una squadra consapevole di quello che si sta giocando“.