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Un altro punto, un altro piccolo passo verso l’aritmetica che davvero ormai è l’unica cosa che manca per la seconda salvezza consecutiva in seria A. SPAL-Genoa per molti versi è stata una partita dai due volti, con i ragazzi di mister Semplici meritatamente in vantaggio nella prima frazione di gioco e raggiunti nella ripresa dopo un calo di concentrazione. Dal punto di vista individuale le migliori prestazioni le hanno fornite Bonifazi, Missiroli e Lazzari, mentre Kurtic e Petagna sono sembrati in giornata negativa.

VIVIANO 6 – Suda freddo sulla traversa colta da Kouamé a metà primo tempo, mentre deve impegnarsi sulla conclusione ravvicinata di Lerager poco dopo il rientro dagli spogliatoi. La parabola di Lapadula è inattesa e velenosa, può solo guardare.

BONIFAZI 7 – Tecnica e (stra)potere fisico per annullare un avversario scomodo come Kouamé, costretto ad emigrare sul lato opposto nei secondi quarantacinque minuti.

VICARI 6 – Sui lanci lunghi non è sempre prontissimo nel dare copertura, ma negli altri casi in cui si tratta di metterci una pezza rimedia sempre. Entra in entrambi i gol: con la sponda di testa su quello del vantaggio di Felipe e poi cincischiando sul pallone messo dentro da Lapadula. Ammonito, salterà la sfida di Verona contro il Chievo.

FELIPE 6 – Ammonito immediatamente per una trattenuta su Lazovic, paga la ruggine delle ultime panchine con una prestazione difensiva non proprio scintillante, terminata col pallone rinviato sui piedi di Lapadula in occasione del pareggio. Molto meglio nell’area avversaria, con un gol segnato e un altro sfiorato. (dal 15’ s.t. REGINI 5,5 – Lotta come un leone contro Lapadula e quando serve si aiuta con l’esperienza. Sbaglia molto in appoggio).

LAZZARI 7 – Il Genoa prova a contenerlo inizialmente con i raddoppi di Mazzitelli, ma appena Criscito viene abbandonato al proprio destino inizia a prendere il largo, come nell’occasione in cui regala a Murgia il pallone che poi porta al calcio d’angolo dell’1-0. Poco tutelato dall’arbitro, viste un paio d’ entrate non sanzionate col giallo.

MURGIA 6,5 – Sfiora il gol del vantaggio di testa nel primo tempo, oltre a fornire il solito dinamismo in mezzo al campo. Nella ripresa paga lo sforzo ed è un po’ meno lucido.

MISSIROLI 7 – Tiene bene la posizione in mezzo al campo, recuperando parecchi palloni e smistandoli con ordine. Prezioso anche nel gioco aereo, sempre tranquillo anche nelle fasi più delicate.

KURTIC 6 – Non sembra ancora recuperato al 100% dall’infortunio e nel primo tempo perde malamente due palloni sulla trequarti che in altre circostanze avrebbe, quantomeno, calciato verso la porta senza pensarci due volte. Suo il calcio d’angolo del vantaggio, mentre nel finale solo un prodigioso salvataggio sulla linea gli nega il gol.

FARES 6,5 – Domina nel confronto diretto con Lazovic, mettendo alcuni buoni palloni in mezzo, ma sui tiri dalla distanza (ne ha a disposizione 4) lascia parecchio a desiderare dal punto di vista tecnico.

PETAGNA 5,5 – Nel primo tempo, con la squadra che gira, si muove a tutto campo, senza però riuscire mai a rendersi pericoloso. Nella ripresa pare nervoso e lo dimostra andando direttamente negli spogliatoi dopo la sostituzione (dal 40’ s.t. PALOSCHI ng – Corre, ma tocca due palloni di numero).

FLOCCARI 6 – Non riesce ad essere decisivo come nelle ultime uscite, nonostante un bella occasione al 29’ in cui è bravo a portarsi avanti il pallone in area, ma molto meno nel calciare. Si muove molto in profondità e sull’esterno, soffrendo un po’ il confronto fisico contro i difensori avversari. (dal 26’ s.t. ANTENUCCI 5,5 – Venti minuti per lui, in cui a conti fatti non entra in partita).

SEMPLICI 6.5 – Fino a quando tiene spinto il piede sull’acceleratore la sua SPAL si dimostra squadra molto più organizzata e bella da vedere del Genoa. Il pareggio, probabilmente, accontenta inconsciamente un po’ tutti, avvicinando lui e i suoi a un traguardo ormai solo da certificare.