Felipe ci ha preso gusto. Dopo il gol casalingo contro il Genoa si è preso la soddisfazione anche della firma sul tabellino in trasferta, addirittura con la sua prima doppietta in carriera: “Mi viene da ridere, perché quando l’arbitro ha convalidato il gol Floccari mi ha chiesto quand’è stata l’ultima volta che avevo fatto una doppietta ed io ho risposto ‘ma quando mai l’ho fatta!’ (ride, ndr). E’ stato emozionante e sono contento, ma l’importante è la salvezza matematica perché finché non ce l’hai rimani col pensiero. E’ stato un peccato vedere tutta questa gente che è arrivata da Ferrara per sostenerci e non aver potuto lanciar loro le maglie perché erano troppo in alto: anche oggi erano più di tremila e come sempre ci hanno dato una grossa mano. Per centrare il risultato c’è stata una continuità di atteggiamenti di gruppo ed è stata fondamentale la forza del mister, che è già al secondo anno di A. Noi sappiamo già quello che vuole ed anche per i giocatori nuovi è stato facile inserirsi. Sono tutti ragazzi che ci tengono e quando c’è da mettere la faccia la mettono, uno zoccolo duro importante per la squadra”.
“Ho giocato tante volte per tanti anni da centrale ad Udine ed aiuta avere quelli che definisco ‘due cagnacci’ a fianco: l’importante è dare continuità e la cosa bella è che chi entra non fa notare la differenza perché la squadra gioca con grande unità. Nella prossima stagione dobbiamo partire pensando sempre alla salvezza come quest’anno, puntando a fare del nostro meglio, giocando con più scioltezza e continuità perché sarà altrettanto difficile. Ora puntiamo al massimo per le prossime partite e le giochiamo più sereni: questa non era scontata perché loro venivano da due buone partite e noi siamo stati bravi a fare quello che ci ha chiesto il mister mettendoli in difficoltà e centrando il nostro obiettivo”.