Dimedia – leaderboard
Dinamica Media – leaderboard

Il coro che a fine gara si diffonde per il centro “G.B. Fabbri” riassume alla perfezione l’unica cosa che conta: “ce ne andiamo in finale”, cantano a squarciagola i ragazzi della SPAL Primavera, dopo aver vinto per 2-1 il confronto con l’Ascoli ed essersi guadagnati l’accesso alla partita più importante di tutte, quella che vale la promozione e sostanzialmente un’intera stagione calcistica. La gioia arriva soltanto quando mancano pochi minuti alla fine dei novanta regolamentari, ma i ragazzi di Cottafava hanno pienamente meritato questo successo, raggiunto col cuore e la voglia di non arrendersi mai.

Al di là del lieto epilogo, i primi minuti di gioco non sembravano presagire una giornata spettacolare: la sfida parte ruvida, contratta, con i falli che la fanno da padrone in ogni zona del campo e le giocate che scarseggiano. Il presagio svanisce però molto in  fretta, perché alla prima vera azione ragionata la SPAL passa, sfoderando tutto il suo potenziale offensivo grazie ad un perfetto uno-due tra Cuellar e Martina che spiana la strada a quest’ultimo sulla fascia sinistra: l’esterno taglia a tutta velocità dentro l’area e pesca al centro l’accorrente Spina, bravo a seguire l’azione e a colpire con un piatto destro facile facile che assume i contorni di un rigore in movimento. I giovani biancazzurri conducono benissimo i successivi minuti, dominando fino a metà tempo e sfiorando il raddoppio ancora con uno Spina frizzante e, poco dopo, con un colpo di testa di Babbi fuori di un nulla, ennesima testimonianza della forza spallina sulle palle inattive. L’Ascoli resta nell’ombra per un po’, poi lentamente inizia ad alzare la pressione affacciandosi con frequenza dalle parti di Seri, producendo in realtà pochi tiri ma dando l’impressione di avere le possibilità di pareggiare. Ad un soffio dalla mezz’ora ecco infatti arrivare il pari dei marchigiani, con un cross dalla destra che trova distratta la difesa estense ma prontissimo l’attaccante D’Agostino, lesto ad allungarsi con una mezza spaccata e appoggiare in rete la palla dell’1-1. Ristabilito l’equilibrio, la partita si fa più avvincente: Spina fa sussultare il pubblico di via Copparo con un sinistro secco che esce di poco, Cuellar e Martina illuminano sulla corsia mancina e in generale anche la difesa tiene bene, rischiando qualcosina solo quando gli ospiti spingono sulla destra favoriti dalla spinta del terzino Ricciardi, uno dei più attivi tra i suoi.

Dopo l’intervallo la SPAL sente subito un brivido freddo scendere lungo la schiena: Maurizi mette in mezzo un pallone tesissimo che trova alla perfezione D’Agostino, ma per fortuna per i padroni di casa l’attaccante colpisce con la coscia e agevola la presa centrale di Seri, piazzato bene sulla linea di porta. Gli spallini gestiscono il pallone, ma non riescono a finalizzare le giocate, lasciando all’Ascoli qualche ripartenza che crea diverse apprensioni nella linea arretrata estense, come il tiro di Scorza fuori di poco e il colpo di testa di Ricciardi che muore sulla parte esterna della rete. Quando la gara sembra ormai destinata ad altri trenta minuti più gli eventuali rigori, ecco però arrivare il colpo di scena che manda in paradiso la SPAL: innescato alla perfezione dal contropiede di Spina, un altro subentrato, Gabriele Ielo, trafigge sotto le gambe il portiere ascolano Novi, facendo esplodere di gioia la panchina spallina che si riversa sul campo festeggiando l’uomo partita. Gli ultimi minuti potrebbero riservare un finale che riaprirebbe clamorosamente i giochi, ma le speranze dell’Ascoli svaniscono quando il tiro in mischia di Sarli fa la barba al palo perdendosi sul fondo. La SPAL passa col merito di aver creduto fino alla fine di poterla vincere nei tempi regolamentari, l’Ascoli paga invece un po’ di sfortuna e il fatto di essersi adagiata troppo a lungo sul pareggio, sperando di giocarsela nell’extra time con qualche episodio. Tra sette giorni a Roma la resa dei conti per decidere chi salirà in Primavera 1, di fronte ad una temibile Lazio che ha regolato agevolmente il Lecce nell’altra semifinale. I biancocelesti potranno contare sul fattore campo grazie al punto in più in classifica conquistato nel proprio girone.

SPAL- ASCOLI 2–1 (1-1)

SPAL (3-4-3): Seri; Milani, Farcas, Salvi; Alessio, Uzela, Rizzo Pinna (dal 45’s.t. Sare), Martina (dal 37’ s.t. Ielo); Spina, Babbi (dal 30‘ s.t. Chakir), Cuellar (dal 45’ s.t. Gibilterra). A disp. Fallani, Pessot, Valesani, Mazzoni, Tunjov, Campi, Minaj. All. Cottafava.

ASCOLI (4-4-1-1): Novi; Ricciardi, Tempestilli, Vignati, Midolo; Sarli, Scorza, Maurizii, Fermo (dal 10’ s.t. Olivieri e dal 39’ s.t. capponi); Invernizzi; D’agostino. A disp. Zizzania, Ranalli, Gega, Donzelli, Ubaldi, Clerici, Perpepaj, Pozzessere, Coulibaly, Monachesi. All. Di Mascio.

ARBITRO: Sign. Di Graci Alessandro di Como ASS.TI: Maninetti-Bertelli

MARCATORI: Al 6’ p.t. Spina (S), al 26’ p.t. D’agostino (A), al 42’ s.t. Ielo (S)

AMMONITI: Farcas (S), Fermo (A), Cuellar (S), Spina (S), Scorza (A)

ESPULSI: Nessuno

NOTE: Campo sintetico in perfette condizioni. Giornata nuvolosa. Angoli: 2-3. Recuperi: 2 ‘p.t- 5 s.t.