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Al termine di SPAL-Napoli il patron Simone Colombarini si è fermato in zona mista per rispondere alle domande dei cronisti. Oltre dell’andamento del match vinto dai partenopei per 2-1 si è parlato anche del futuro dei biancazzurri.

LA PARTITA – “Ovviamente sono soddisfatto, più della prestazione che del risultato perché quando si perde faccio fatica ad essere contento appieno. Peccato, perché nel secondo tempo abbiamo avuto una grandissima reazione e il pareggio credo che fosse ampiamente meritato. Però il calcio è così, c’è poco da fare. Abbiamo pagato il cinismo dei campioni del Napoli, che hanno sfruttato al massimo le nostre due sbavature difensive. Noi invece abbiamo creato tante occasioni da gol, ma non siamo stati cinici nelle circostanze decisive, segnando solo un gol su rigore. Anche in pieno recupero abbiamo creato delle palle gol clamorose. Ci hanno messo il bastone fra le ruote la sfortuna e il talento cristallino di Meret. Alex è un fenomeno, non lo scopriamo certo questa sera. Noi ce lo siamo goduti finché ha vestito la maglia della SPAL. Oggi ha dimostrato ancora una volta le sue immense qualità tra i pali“.

Jankovic è entrato in partita alla grande facendo vedere a tutti perché Vagnati l’ha voluto fortemente portare a Ferrara. In pochi minuti si è fatto apprezzare per dei bei inserimenti senza palla, dribbling e conclusioni in porta. Da qui a fine campionato avrà delle altre occasioni, ne sono sicuro. E sarà importante per la prossima stagione. Floccari? Sta vivendo la sua seconda giovinezza. Ma sono stati bravi tutti, dal primo all’ultimo. Hanno corso a perdifiato e si sono impegnati fino al novantaquattresimo minuto. Fisicamente stiamo alla grande, ne abbiamo più di tutti gli altri. I risultati dell’ultimo periodo lo dimostrano, complimenti allo staff tecnico per come ha preparato la squadra a livello atletico. Dà soddisfazione vedere undici leoni sul terreno di gioco. Il primo, possibile, rigore? Non l’ho visto alla moviola, dal vivo la sensazione era che ci fosse. Mi fido del giudizio dell’arbitro, degli addetti al VAR e della tecnologia“.

IL FUTURO – “Lazzari lo conosciamo tutti benissimo e anche contro il Napoli ha messo in mostra il suo repertorio: discese sulla fascia e cross velenosi nel cuore dell’area avversaria. Gran partita anche quella di Manuel. Va via? Non ne ho idea, dobbiamo vedere durante il mercato estivo se arrivano offerte interessanti e irrinunciabili. Ripeto: non abbiamo necessità di vendere. Ma ciò non vuol dire che staremo fermi immobili, delle operazioni in uscita le faremo perché dobbiamo finanziare i futuri innesti. Non ho la sfera di cristallo, non riesco a prevedere il futuro e le intenzioni delle altre società. Nonostante lo stop di oggi siamo ancora in corsa per il decimo posto in classifica e lotteremo fino all’ultima giornata per cercare di centrare il piazzamento. Dobbiamo giocare come abbiamo fatto contro il Napoli sempre da qui alla fine, per fare più punti possibili con l’Udinese in trasferta e il Milan in casa, poi faremo i conti. Spero che la SPAL arrivi decima perché noi ci teniamo davvero tanto“.

Con Semplici parleremo dopo il Milan, per discutere di quali possano essere i programmi. Non vedo alcun problema. Solo un anno fa ci siamo seduti attorno ad un tavolo con Leonardo e abbiamo rinnovato il contratto per altre due stagioni. Da parte nostra c’è assolutamente intenzione di rispettare gli accorsi presi, nel caso dovesse cambiare qualcosa ne prenderemo atto. Ma personalmente sono tranquillissimo, credo che Semplici non abbia intenzione di cambiare. Di sicuro dovremmo incontrarci per parlare della rosa e del tipo di campionato che vogliamo fare. La proprietà non parte con un obiettivo preciso in testa, ma si concentra sullo stanziamento di un budget che permetta di allestire una squadra competitiva. Vogliamo assestarci in A, mettendo un tassellino alla volta, d’altronde abbiamo dimostrato che sappiamo migliorarci di anno in anno. Non abbiamo intenzione di fare il passo più lungo della gamba che può essere molto pericoloso. Da qui a dire che la rosa dell’anno prossimo sia in grado di migliorare un decimo posto in classifica – impensabile ad inizio stagione – di acqua sotto i ponti ne passa. Ma di sicuro faremo qualcosa“.