13 maggio 2017 – 13 maggio 2019. Esattamente due anni fa a Terni la SPAL festeggiava lo storico ritorno in Serie A. Per celebrare l’anniversario Radio Sound ha ospitato un uomo determinante nella doppia promozione nonché volto iconico della SPAL di Leonardo Semplici: Luca Mora, capitano biancazzurro fino a gennaio 2018. Oggi il centrocampista parmense è allo Spezia, squadra che nei playoff della B dovrà vedersela con l’Hellas Verona.
Luca, a due anni di distanza secondo te ci siamo resi conto di cosa è successo?
“Quel giorno è successo qualcosa di fantastico. In due anni abbiamo vinto Lega Pro, Serie B e Supercoppa. Poche squadre hanno fatto il doppio salto vincendo tutti questi campionati. La SPAL oggi è una bella realtà e ha raggiunto un’altra salvezza straordinaria. Credo che l’anno prossimo sarà ancora più difficile: le aspettative si alzeranno ulteriormente e in serie A non è facile né salvarsi né cercare di fare qualcosa in più, visto che le primi otto o nove squadre sono molto lontane dalle altre. Ma parlando del presente, quest’anno la SPAL ha fatto un campionato incredibile, tanto che oggi ci sono molte squadre ancora a rischio retrocessione, Fiorentina compresa. Impensabile nella scorsa estate”.
Negli ultimi anni hai vissuto tante feste promozione, sia da protagonista che da spettatore. Come si vive quando si è dall’altra parte, come ti è accaduto sabato vedendo festeggiare il Lecce nell’altra metà campo?
“Negli ultimi anni ne ho viste diverse di feste (ride, ndr). Due da protagonista con la SPAL, l’anno scorso da spettatore contro il Parma, questo con il Lecce. Se la sono meritata, sono stati molto forti. Come successe con la SPAL, l’entusiasmo generatosi dopo un fallimento ha fatto sì che le cose andassero bene anche in partite dove magari hanno giocato peggio. Sabato avevano tanta pressione, dopo aver fallito il match point contro il Padova, e sono stati fortunati ad andare in vantaggio nonostante non stessero giocando benissimo. Ma la promozione se la sono ampiamente meritata. Ed è stato comunque bellissimo ed emozionante vedere 30mila persone allo stadio festeggiare un ritorno in serie A. Speriamo di riuscire a seguirli noi attraverso i playoff”.
Fin dai tempi della tua militanza a Ferrara si è parlato (fin troppo) spesso dei tuoi studi di filosofia e della tua vecchia Fiat Punto a metano. La macchina ci risulta tu l’abbia cambiata, mentre gli studi come vanno?
“Sì, è vero, l’ho cambiata, ma ogni tanto racconto in giro di averla ancora. Invece con Filosofia sono andato avanti, ormai mancano solo due esami. Per l’estate prossima ci dovrei essere: da quando sono andato via da Ferrara ho dato Storia dell’Arte, Storia della Filosofia Antica e Storia della Filosofia Medioevale. I voti non li dico perché sono modesto (ride, ndr)”.
Nell’ultima settimana si è parlato molto di te dopo la tripletta di Lucas Moura del Tottenham. Sono circolate anche delle immagini molto spassose che ti sovrapponevano al brasiliano.
“Ho visto, è una cosa divertente. Sono stati più i compagni di squadra, soprattutto con il meme di Drake in cui ci sono anch’io. Anche se devo dire che Spalmeme’s mi ha un po’ abbandonato, non fa più così tanti meme su di me. Ci tengo anche a chiedere una cosa… Meret sabato ha salutato? (ride)”. — il riferimento è ad un vecchio tormentone dell’anno della serie B
Insomma ora non possiamo che augurarti di eliminare l’Hellas dai playoff.
“Grazie, ma speravo mi auguraste di essere promosso in serie A! In ogni caso conto di tornare a Ferrara quantomeno da turista, se poi sarà da avversario ancora meglio, sarà emozionante”.