Mentre Leonardo Semplici interveniva in conferenza stampa per parlare di Udinese-SPAL, una panchina della serie A si liberava. E che panchina, quella della Juventus, occupata finora dall’ex spallino Max Allegri. Il mister – per ora – non può ambire ad una chiamata da casa Agnelli, ma sa di essere sulla lista di parecchie squadre: “Di queste cose non voglio parlare“, ha detto a chi gli chiedeva se ha già ricevuto qualche proposta. “Fa parte del vostro mestiere (dei giornalisti, ndr) parlare e fare ipotesi. Io posso solo dire che con la società ci incontreremo dopo la partita col Milan e lì stabiliremo il rapporto futuro. C’è grande serenità da parte mia e da loro anche, quindi valuteremo. Adesso dobbiamo solo pensare a finire l’annata nel migliore dei modi“.
Insomma, testa al campo, perché sugli altri fronti Semplici non ha alcuna intenzione di sbilanciarsi: “Arriviamo a questa partita con gli stimoli giusti, perché dopo aver raggiunto l’obiettivo della salvezza ci siamo detti di provare a chiudere nel migliore dei modi, facendo più punti possibili. Andremo a Udine con questa mentalità. La partita col Napoli ci ha detto che la voglia di fare risultato c’è, la squadra ci ha provato fino all’ultimo secondo. Con l’Udinese sarà una partita complicata perché loro si giocano punti importanti, dovremo avere rispetto e attenzione. Per tanti era impensabile vedere la SPAL fare da giudice alla corsa salvezza e a quella europea nelle ultime giornate. Eppure è così ed è un’ulteriore soddisfazione. Ma per noi fa poca differenza chi abbiamo davanti, vogliamo pensare solo a noi stessi“.
Sulla formazione, il tecnico è sembrato più evasivo del solito: “Confermo di voler schierare la miglior formazione possibile”. Uniche certezze: le assenze di Missiroli (contusione al torace) e Felipe (problemi alla schiena). Kurtic è di nuovo arruolato, Gomis e Schiattarella vengono collocati da Semplici nel campo del “può essere“. Una casella alla quale si può iscrivere anche il nome di Jankovic: “Sono contento di quello che ha fatto nei cinque minuti di domenica scorsa. E’ entrato nel modo giusto, si è fatto notare. E’ giusto dargli fiducia, purtroppo dal suo arrivo ha avuto diverse problematiche e non siamo riusciti a vederlo. Valuterò il suo impiego in queste due partite. Il fatto che si stia allenando con continuità da due settimane fa sì che possa avere spazio. Però non ha la condizione per sostenere i novanta minuti“.