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All’ultima curva la Lazio sorpassa la SPAL e taglia il traguardo che vale la promozione nel campionato Primavera 1, facendo svanire il sogno dei giovani allenati da Marcello Cottafava. I biancazzurri escono sconfitti da Formello per 2-1 dopo aver fatto una gran partita. Testa altissima, perché fino a cinque minuti dal termine la SPAL stava imponendo il pari a una squadra scesa dal campionato superiore appena un anno fa. L’orgoglio non porta punti, ma servirà per ritentare la scalata tra qualche mese.

Schierate in campo con il loro abito migliore, le squadre danno vita ad una prima fase di gara degna di una partita di questo livello, in cui si fronteggiano le due più forti rimaste (secondo posto in campionato nei rispettivi gironi) dopo le già promosse Bologna e Pescara. I padroni di casa, sospinti dai circa 600 tifosi giunti a Formello, al 7’ hanno già messo la quinta e passano in vantaggio con Scaffidi, puntuale nell’appoggiare in rete un perfetto cross di Mohamed che s’era liberato alla grande sulla corsia di sinistra. La rete subita è chiaramente una scossa inattesa, ma a quanto pare non scalfisce la tenuta mentale dei ferraresi, visto che tre minuti dopo i ragazzi rispondono con un gol sostanzialmente in fotocopia a quello laziale, scaturito però questa volta dalla fascia di destra che viene sfruttata benissimo da Martina. L’esterno spallino crossa basso in area trovando Babbi, il quale nonostante l’intervento disperato di Silva riesce ad appoggiare in rete la palla del pari. I due gol iniziali sono solo l’antipasto di una partita giocata a viso aperto da entrambe le formazioni. La Lazio preme, ma la SPAL non è certamente da meno: per gli estensi ci prova Rizzo Pinna su punizione e successivamente Spina si divora un gol solo davanti al portiere Alia, chiudendo troppo la conclusione e vanificando un’occasione davvero clamorosa. Per i romani si segnalano un’incursione al 35’ di Czyz parata da Seri (con successiva ribattuta alta di Mohamed), una girata volante di Falbo che il portiere ferrarese riesce nuovamente a disinnescare, e verso lo scadere del primo tempo un’altra conclusione sempre dell’esterno laziale, bloccata-anche qui da un attentissimo Seri. La Lazio tiene forse un po’ meglio le redini del gioco, ma dall’altra parte la SPAL dà la sensazione di poter essere pericolosa con la velocità delle ali, specialmente quando spezza il ritmo avversario e trova spazi interessanti.

Chiusa la prima frazione con un giustissimo 1-1, la ripresa vive nella parte iniziale di emozioni a tinte prevalentemente biancocelesti, mentre le tinte e le giocate biancazzurre della SPAL tendono a diventare più sbiadite man mano che ci si avvicina verso l’ora di gioco. Lo scossone per poco non arriva al 73’, con la traversa che nega il gol a Babbi, abile a colpire con l’esterno su assist di Martina. L’amarezza per il legno colpito diventa ancora più intensa quando una decina di minuti dopo la Lazio, a furia di rimanere con costanza nella metà campo avversaria, capitalizza al meglio un calcio di punizione che fa esplodere di gioia il “Fersini”, spianando la strada verso la promozione. Minuto 85’, calcio di punizione battuto da Falbo, testa di Capanni che sorprende un Seri fin lì impeccabile: il portiere smanaccia la traiettoria e sul secondo palo arriva Cerbara che mette dentro un tap-in facilissimo, ma dall’importanza enorme. E’ il gol decisivo che spegne qualsiasi ambizione per gli estensi, incapaci di raggruppare le ultime forze per un pareggio ormai impossibile che infatti non arriva. La giornata negativa si conclude con l’espulsione di Sare per doppia ammonizione, mentre i padroni di casa vanno addirittura vicinissimi al terzo gol evitato solo da Seri e da un salvataggio sulla linea. A fine partita può partire la grande festa dei ragazzi laziali, ma la SPAL merita comunque un applauso lungo come la strada che separa Roma e Ferrara.

LAZIO-SPAL 2-1 (pt 1-1)

LAZIO (3-5-2): Alia; Armini, Silva, Baxevanos; De Angelis (dal 23’ s.t. Zitelli), Czyz, Bianchi, Mohamed, Falbo; Capanni (dal 48’ s.t. Nimmermeer), Scaffidi (dal 12’ s.t. Cerbara). A disp.: Marocco, Kalaj, Kaziewicz, Petricca, Arapi, Francucci, Shoti, Cesaron, Zilli. All.: Bonacina.

SPAL (3-4-3): Seri; Milani, Farcas, Salvi, Martina, Rizzo Pinna (dall’41’s.t. Minaj), Uzela (dal 17‘s.t. Sare), Alessio (dal 41’ s.t. Chakir); Cuellar (dal 14’ s.t. Gibilterra), Babbi, Spina. A disp.: Fallani, Campi, Pessot, Valesani, Ielo, Mazzoni, Tunjov. All.: Cottafava.

ARBITRO: Sig. Ermanno Feliciani di Teramo. ASSISTENTI: Catucci-Ciancaglini.
MARCATORI: al 7′ p.t. Scaffidi (L), al 10′ s.t. Babbi (S), Cerbara (L) al 40’ s.t.
AMMONITI: Uzela (S), Bianchi (L), Sare (S), Martina (S), Capanni (L), Milani (S).
ESPULSI: Sare (S) per doppia ammonizione.
NOTE: Giornata nuvolosa, campo in erba naturale in buone condizioni. Recuperi: 1‘ p.t- 5‘ s.t.