Se qualcuno aveva dubbi sul livello d’impegno della SPAL, la partita di oggi non ha fatto altro che fugarli definitivamente. Dopo aver incassato due gol in rapida successione, i ragazzi di Semplici hanno rimontato il doppio svantaggio iniziale e, con un po’ più di fortuna nel finale, avrebbero potuto trovare anche il meritato 3-3. Prestazioni da incorniciare per Bonifazi e Murgia, mentre non strappano la sufficienza, per motivi diversi, Kurtic e Cionek.
VIVIANO 6,5 – Poche responsabilità sui gol subiti. In compenso, però, fa almeno tre belle parate, due prima dello svantaggio, e si esibisce in dribbling, con grande sangue freddo, su Piatek.
CIONEK 6 – Il Milan lo impegna poco nel primo tempo e lui piano piano prende confidenza anche nella metà campo avversaria, fino ad arrivare al cross per il 2-2 di Fares a inizio ripresa. Valeri lo punisce per una spintarella su Piatek. (dal 32’ st FLOCCARI 6,5 – Si muove molte sul fronte offensivo, cercando di innescare qualche azione pericolosa con la sua qualità. Nel finale ci prova di testa su calcio d’angolo, ma centra il palo).
VICARI 7 – Non concede spazio a Piatek, soprattutto di testa, e questo non è già poco. Nell’area avversaria si dimostra ancora una volta amico della zona sul primo palo, ma questa volta è lui a segnare anziché servire un compagno.
BONIFAZI 7,5 – L’uomo mascherato conferma il suo grande stato di forma, vincendo praticamente tutti i duelli, o di fisico o in velocità, contro le punte rossonere. Sullo 0-2 forse ritarda un po’ nella chiusura su Kessie, ma non era una lettura così semplice vista la natura dell’azione.
LAZZARI 6,5 – Polveri bagnate per lui nel primo tempo, servito poco e male dai compagni e ben controllato dalla coppia Borini-Rodriguez. Meglio al rientro dagli spogliatoi, anche complice lo spostamento del numero undici rossonero. Provvidenziali, in fase difensiva, almeno un paio di chiusure.
VALOTI 5,5 – La sua partita è un po’ lo specchio della stagione. La volontà e l’impegno non si discutono, ma i palloni sbagliati sono sempre parecchi e anche nell’area avversaria potrebbe fare sempre qualcosa in più. (dal 27’ st JANKOVIC 5,5 – Se contro il Napoli si era messo in mostra nei pochi minuti giocati, oggi il suo impatto è stato davvero limitato).
MURGIA 7 – Semplici lo conferma nel cuore del gioco spallino e lui ripaga la fiducia. Non chiude in tempo sulla bomba dalla distanza di Calhanoglu, ma poi sforna l’assist dell’1-1 per Vicari e da lì in prende in mano le chiavi del gioco, con alcune belle verticalizzazioni. (dal 46’ st SIMIC s.v. – Entra per provare a sfruttare i suoi centimetri nell’area avversaria).
KURTIC 6 – Nei primi quarantacinque minuti di gioco si vede più in fase di lotta che di governo in mezzo al campo, con qualche pallone recuperato. Stessa cosa nel secondo tempo, con qualche imprecisione in più. Merita comunque la sufficienza per la grinta che mette in mostra, contagiando gli altri.
FARES 7 – Il Milan controlla bene le fasce e, come Lazzari dall’altra parte, fatica ad arrivare al cross in maniera pulita. Meglio invece in fase conclusiva, con un bel gol di testa su cross di Petagna, dopo averne sprecato un altro malamente pochi minuti prima.
PETAGNA 6 – Bel duello il suo contro Romagnoli che, dopo nemmeno un minuto, lo stende sulla linea del fallo laterale senza troppi complimenti. Col passare dei minuti defila la sua posizione e dal suo sinistro escono diversi palloni pericolosi, come quello che porta al 2-2 di testa di Fares.
ANTENUCCI 5,5 – Corre con un matto, non risparmiando nemmeno un po’ dell’energia a sua disposizione. Col pallone tra i piedi, però si vede troppo poco, salvo un tiro debole a metà secondo tempo.
SEMPLICI 7 – Zero punti nelle ultime tre partite, a salvezza acquisita, ma una squadra che ha dimostrato sempre di essere viva e di non voler regalare niente agli avversari. Forse è subentrata un po’ di “allegria” da parte dei suoi, ma la determinazione con cui hanno sempre reagito è un segno del carattere che gli ha trasmesso. Bene anche gli esperimenti, come quello di Murgia da regista. Con un’altra impresa messa in archivio, ora tutti aspettano buone notizie sul suo futuro.