Un’intervista sulle frequenze di Radio Sportiva è stata l’occasione, per Simone Colombarini, per commentare l’ufficialità della prosecuzione del rapporto con mister Leonardo Semplici: “Da parte nostra non c’è mai stato alcun dubbio. Eravamo consapevoli dei risultati conseguiti con Semplici in questi anni e del fatto di avere una squadra che ha sposato la sua idea di gioco. Da parte sua si è preso una piccola pausa di riflessione dopo un campionato tirato come quello appena concluso, però nel frattempo sono continuati i rapporti con Vagnati per definire i piani della stagione. Poi probabilmente qualche chiamata l’ha avuta e l’ha un po’ stuzzicato, però ha deciso di continuare con questo progetto e sono convinto abbia fatto la scelta giusta“.
Avete mai temuto di perderlo?
“So che è un mister che, al pari di tante altre persone che hanno sposato il nostro progetto, può ambire a piazze più importanti. Penso che possa crescere un altro po’ con noi e poi sono convinto che prima o poi una squadra importante lo chiamerà e a quel punto sarà giusto lasciarlo andare. Forse c’era la possibilità che accadesse anche quest’anno. Mi sarebbe dispiaciuto perderlo, però gli avrei fatto l’in bocca al lupo per una carriera che poteva continuare con ambizioni maggiori rispetto a quelle che la SPAL gli può dare“.
Questo sarà il sesto anno di Semplici con la SPAL: di fatto rappresentate un’eccezione in questo senso.
“Sì in effetti è così e poi lo dicono spesso al nostro presidente Mattioli quando va alle riunioni di lega. Abbiamo iniziato questa avventura senza prefiggerci l’obiettivo della serie A e quindi il suo mantenimento, però siamo cresciuti insieme grazie ad un ambiente in cui si lavora molto bene. Lo dicono per primi i giocatori che hanno visto anche altre realtà“.