Forse sei mesi fa neanche lui stesso avrebbe scommesso un euro sul suo rinnovo di contratto. Invece da martedì Sergio Floccari ha la certezza di partire per un altro ritiro estivo, il 23° di una carriera partita da lontanissimo e che lo sta consacrando come uno dei più apprezzati veterani dell’intera serie A. Il valore del rinnovo di contratto del numero dieci va oltre a quello tecnico: è intriso anche di motivazioni che chiamano in causa le doti di intelligenza e leadership di Sergio, oltre che una ideale continuità con quello che è lo spirito che ha animato i gruppi guidati finora da Leonardo Semplici.
L’estate in corso dovrebbe infatti portare ai congedi di elementi destinati a rimanere nella storia biancazzurra come Lazzari e Antenucci e di altri uomini importanti del gruppo che conquistò la serie A nel 2017, come Costa e Schiattarella. Verosimilmente, nel gruppo del campionato 2019-2020 potrebbero rimanere solo lo stesso Floccari e Vicari come testimoni di quella squadra che stupì tutti sbaragliando la concorrenza. Nella migliore delle ipotesi a loro si unirà Bonifazi, ammesso che l’operazione di riscatto dal Torino vada a buon fine come la dirigenza si augura.
Attorno a loro e ad uomini d’esperienza come Kurtic, Missiroli e Felipe verrà costruito il gruppo che avrà il compito di condurre la SPAL alla soglia del suo ventesimo campionato di serie A. Sarà ancora la generazione dei nati negli anni Ottanta a indicare la via e Floccari si ritroverà a condividere lo spogliatoio anche con ragazzi che nascevano quando lui già si faceva strada nella vecchia C2. Toccherà a Sergio raccontar loro il segreto della sua longevità e far capire – con l’esempio, più che con le parole – quanto siano determinanti disciplina ed entusiasmo per fare strada a questi livelli. Basterebbe vedere le sue esultanze dopo un gol per rendersene conto.
Non solo. Floccari avrà la possibilità di fare ulteriormente la storia, diventando il secondo giocatore più… anziano (sì, è un brutto termine e andrebbe evitato) ad aver vestito la maglia della SPAL. In questo momento è terzo dietro a Marcello Cottafava (38 anni, 8 mesi) e Luca Capecchi (37 anni, 9 mesi). Nell’ultima stagione ha lasciato dietro di sé Massimiliano Varricchio (37 anni e 5 mesi) ed Emanuele Cancellato (37 anni e 5 mesi). A meno che non voglia sorprenderci ulteriormente tra un anno ancora, scegliendo di scrivere ulteriori pagine di una storia già fantastica.