Per il momento Kevin Bonifazi rimarrà un giocatore del Torino a tutti gli effetti. Il club piemontese ha impiegato mezza giornata per prendere una decisione sul difensore, esercitando l’opzione di contro-riscatto dopo l’iniziale riscatto della SPAL comunicato nella serata di mercoledì. Scenario che era stato messo in preventivo e che permetterà ai biancazzurri di mettere in cassa circa un milione di euro da reinvestire sul mercato.
A conti fatti la situazione somiglia molto a quella che riguardò Alberto Grassi nell’estate 2018: in quell’occasione il Napoli contro-riscattò il giocatore, scegliendo poi di cederlo in prestito al Parma qualche settimana più tardi. Nel caso di Bonifazi la SPAL conserva le speranze di poter giungere ad un accordo, anche se sulla situazione del Torino gravano diverse incognite. In primis la possibile ammissione dei granata in Europa League a discapito del Milan, che nel caso porterebbe la dirigenza a riconsiderare la composizione dell’organico a disposizione di Walter Mazzarri. A maggior ragione visto che Bonifazi figurerebbe nella lista dei giocatori cresciuti nel vivaio granata secondo i criteri stabiliti dalla Uefa. Ma non solo: già da diverse settimane si susseguono speculazioni sulle altre squadre interessate al centrale classe 1996. Tra queste ci sarebbero anche formazioni di grande calibro come Milan e Roma.
Variabili che inevitabilmente allungheranno i tempi, considerato anche Bonifazi è attualmente impegnato nell’Europeo U21 in corso in Italia. Competizione in cui gli azzurri sono a rischio eliminazione e che potrebbe anche non vedere più lo stesso Bonifazi all’opera. Nel post-partita di Italia-Polonia il ct Di Biagio ha riferito, con toni abbastanza preoccupati, di aver dovuto rinunciare al difensore biancazzurro a causa dei postumi dei problemi muscolari accusati nel debutto contro la Spagna.