Se il mercato della SPAL stenta a decollare per via dei tanti punti interrogativi che riguardano principalmente il mercato in uscita (i possibili tesoretti in casa biancazzurra sono sicuramente tre: Lazzari, Petagna e Fares. Nel momento in cui anche solo uno di loro dovesse partire, ecco che il direttore sportivo Davide Vagnati inizierebbe a calare i carichi pesanti), anche quello delle altre “provinciali” è in stand-by. Di operazioni in entrata degne di nota non se ne sono ancora viste e per ora sono solamente le trattative o gli ammiccamenti a prendersi i titoli dei giornali. Ma proviamo ad addentrarci maggiormente nel dettaglio per vedere a che punto sono le rivali nella lotta salvezza della SPAL ad una settimana dall’apertura ufficiale del mercato. Dal discorso – e forse è anche superfluo specificarlo – escludiamo chi ha obiettivi ben diversi come Juventus, Napoli, Roma, Milan, Inter, Lazio e Atalanta, ma anche Sampdoria e Torino, oltre alla nuova Fiorentina di Commisso, che sicuramente proverà a puntare a qualcosa di più interessante di una risicata salvezza per una piazza blasonata come quella viola.
BOLOGNA
Dopo aver – ovviamente – confermato Sinisa Mihajlovic prolungandogli il contratto in scadenza a giugno 2019 fino al 2022, i rossoblù hanno iniziato immediatamente a gettare le basi per il futuro. Riscattati Orsolini e Soriano, tra i migliori nello scorso finale di stagione, e trattenuto Palacio dopo le avances dell’Atalanta versione Champions League, è stata puntellata anche la difesa con l’acquisto di Bani (1993), prelevato dal retrocesso Chievo Verona. A centrocampo l’obiettivo numero uno è Gerson, brasiliano della Roma (lo scorso anno in prestito alla Fiorentina), ma c’è anche il nome del congolese Giannelli Imbula sul taccuino della coppia Sabatini-Bigon. Per l’attacco piace Inglese, di rientro a Napoli dopo l’ottima annata a Parma, ma qualora dovesse saltare il suo arrivo ecco che l’alternativa è il duttile Kouamé. Difficile il ritorno di Lyanco dal Torino, con Mazzarri fermamente convinto a voler puntare sul difensore brasiliano.
BRESCIA
Come ampiamente dimostrato dall’ultimo campionato di Serie B, la forza della squadra di Cellino – al ritorno in A dopo 8 anni, le Rondinelle dopo 5 – è il gruppo, e stando così le cose difficilmente a Brescia assisteremo ad uno smantellamento generale. Inutile dire che i più intriganti discorsi di mercato riguardano il gioiellino classe 2000 Sandro Tonali, oggetto del desiderio delle big italiane, ma da qualche ora anche del Paris Saint-Germain del neo ds Leonardo, di rientro a Parigi dopo un anno tutt’altro che semplice al Milan. Corini, che si è guadagnato la riconferma dopo una cavalcata esaltante, simile per tanti versi a quella della SPAL nella stagione 2016-2017, spera di riaverlo a disposizione per ultimarne il processo di crescita, ma nel frattempo è pronto ad abbracciare il 26enne estremo difensore finlandese Joronen, in arrivo dal Copenhagen, mentre per l’attacco va di moda il nome di una vecchia conoscenza del calcio italiano: Maxi Lopez.
CAGLIARI
Il Cagliari, dopo la salvezza raggiunta nell’ultimo campionato senza particolari grattacapi, può guardare all’estate con una certa serenità, forte soprattutto della considerevole somma che entrerà nelle sue casse dopo la cessione di Barella, destinato a lasciare la Sardegna per una destinazione non ancora ben precisata. Il Paris Saint-Germain si è inserito prepotentemente tra il centrocampista e l’Inter, che a sua volta non pare voler affondare definitivamente il colpo. La “Gazzetta dello Sport” annuncia le probabili cessioni di Joao Pedro e Farias, rispettivamente diretti al Genoa e al Lecce, ma ora la priorità è vendere a peso d’oro (richiesta di 50 milioni) Barella per poi lanciarsi in un mercato ambizioso che potrebbe portare alla Sardegna Arena Gregoire Defrel, in uscita dalla Roma. A centrocampo occhio a Valzania dell’Atalanta e Traoré dell’Empoli (via Juventus).
GENOA
Che sia servita da lezione la salvezza con brivido ottenuta all’ultima giornata? Chissà, intanto si riparte da Aurelio Andreazzoli, che ha rimpiazzato il dimissionario Prandelli e si appresta ad iniziare la sua seconda stagione consecutiva in A dopo l’ultima alla guida dell’Empoli, inframezzata dalla parentesi Iachini. Il presidente rossoblu Preziosi ha come al solito, insieme al suo staff, una lista infinita di nomi e fare ordine è impresa quasi impossibile. Jaroszynski è sbarcato dal Chievo, mentre dalla Sardegna danno per certo l’interessamento per Joao Pedro e piacciono Pajac, in uscita molto gira attorno a Kouamé, Lapadula è stato sondato dall’Hellas, ma un paio di colpi in entrata sono già in canna: il primo è Cristian Zapata, difensore centrale che si è appena svincolato dal Milan. L’altro è Antonio Barreca, al rientro in Italia dopo una stagione complicata divisa tra Monaco e Newcastle.
HELLAS VERONA
Dopo un anno di purgatorio in B, l’Hellas torna nella massima serie consentendo a Verona di mantenere una squadra in A. Un bello smacco nei confronti del Chievo , retrocesso con largo anticipo nel campionato appena concluso. Ma in casa gialloblù c’è tanto da fare, soprattutto dopo l’arrivo di Ivan Juric in panchina. Il tecnico croato potrebbe presto avere a disposizione l’attaccante danese Cornelius e l’esterno polacco Reca, entrambi di proprietà dell’Atalanta, così come Valzania, al centro dell’interesse di diverse squadre di bassa fascia. Sprocati, centrocampista del 1993, al Parma nell’ultima stagione, pare vicino, ma potrebbe essere il difensore kosovaro della Dinamo Zagabria Amir Rrahmani il primo colpo ufficiale degli scaligeri.
LECCE
Il doppio salto dalla C alla A in due stagioni ha certamente esaltato la piazza pugliese, tornata in A dopo sette anni. L’ottimo lavoro di Fabio Liverani è sotto gli occhi di tutti, ma la rosa giallorossa non è all’altezza della categoria appena conquistata e serviranno innesti di spessore per renderla competitiva. Uno di questi poteva essere Burak Yilmaz, attaccante turco del Besiktas, ma nelle ultime ore sembra esserci stata una frenata decisiva. Altro nome per il reparto avanzato è quello di Mirco Antenucci, capitano della SPAL. L’interesse è confermato e la sensazione è che se il Lecce dovesse farsi avanti i colloqui con Vagnati potrebbero iniziare. Intanto dal Leones è arrivato Bryan Vera, difensore colombiano classe 1999.
PARMA
Un campionato da protagonista e, soprattutto, un girone d’andata da autentica sorpresa hanno sicuramente riacceso i fari sulla piazza ducale in maniera importante, tanto che ora il Tardini è meta allettante per tanti giocatori, alcuni di livello mondiale. Come non citare Mario Balotelli, quindi, che dopo l’esperienza al Marsiglia potrebbe prendere in considerazione il ritorno in Italia, ma solamente a certe condizioni economiche che il Parma faticherebbe a soddisfare. In ogni caso i contatti tra il ds Faggiano e Raiola ci sono stati, ci sono e ci saranno. Le alternative – stando a quanto scritto da “La Gazzetta dello Sport” sono: Inglese, per il quale, però, la richiesta del Napoli è elevata, e Destro, che non rientra più nei piani del Bologna. Gervinho sacrificato? Può essere, con Ounas del Napoli in cima alla lista dei desideri di D’Aversa. Attenzioni tutte incentrate sull’attacco, ma anche negli altri reparti si muoverà qualcosa.
SASSUOLO
E’ quasi superfluo dire che la cessione di Sensi all’Inter apre diversi scenari interessanti per il Sassuolo, che si appresta ad affrontare quella che deve necessariamente essere la stagione della svolta verso la zona Europa League. La società di Squinzi, al secondo anno sotto la gestione De Zerbi, punta in alto e lo fa con la consapevolezza di poter perdere, oltre a Sensi, anche Berardi, oggetto del desiderio della nuova Sampdoria di Di Francesco. Così in entrata prende forma l’ipotesi Simeone, con Duncan eventualmente inserito nella trattativa con i viola. L’obiettivo dei neroverdi è dichiarato: non essere risucchiati nelle sabbie mobili di bassa classifica e puntare in alto. Una visione fin troppo ambiziosa del futuro?
UDINESE
Il solito cantiere aperto, fatto di nomi semi sconosciuti e qualche giovane di belle speranze. Ma l’Udinese negli ultimi anni non è che abbia avuto chissà quale fiuto per gli affari, soprattutto se consideriamo i vari exploit di gente come Sanchez, Allan e altri prospetti che poi sono stati ceduti in giro per il mondo facendo le fortune dei friulani. Però uno che permetterebbe all’Udinese di fare cassa c’è, ed è Rodrigo De Paul. L’argentino è stato tra i migliori nel suo ruolo a livello europeo nell’ultima stagione e probabilmente lascerà i bianconeri. Con lui anche Fofana, entrato prepotentemente in orbita Atalanta. In entrata piace Saponara della Fiorentina (accostato anche alla SPAL), oltre al ghanese Chibsah, e anche Okaka potrebbe restare dopo la fine del prestito dal Watford. Il primo colpo è stato l’acquisto del centrocampista Jajalo, proveniente dal Palermo.