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Due rinnovi, un arrivo e un congedo. E’ questo, in tre concetti, il riassunto degli ultimi sette giorni in casa Kleb Basket Ferrara. La società estense, sempre in attesa di annunciare il main sponsor che sostituirà Bondi sulle canotte da gioco (mentre sarà Spalding il nuovo fornitore tecnico), ha cominciato l’opera di rafforzamento anche sul fronte tecnico, dopo aver completato quella sul fronte societario con gli arrivi di Del Moro, Ebeling e Terrieri.

Dopo i rinnovi di Folarin Campbell e Alessandro Panni, sono arrivati infatti quelli già ampiamente preannunciati di Federico Zampini e capitan Tommaso Fantoni, che hanno prolungato il loro contratto con la società del presidente D’Auria per altri due anni. Un’asse play-pivot di sicuro affidamento, la freschezza di Zampini unita alla leadership di Fantoni: un bel duetto da cui Ferrara vuole ripartire l’anno prossimo. Per il capitano – così come per Panni – sarà il terzo anno in biancazzurro. A queste quattro conferme dovrebbe aggiungersi quella del giovane Alessandro Buffo, che ha convinto coach Leka nel finale della scorsa stagione, con importanti spezzoni di gara. Saranno lasciati liberi, invece, Ruben Calò e Andrea Mazzoleni, che non rientrano nei piani dello staff tecnico, che vedrà confermato come vice-allenatore il bolognese Marco Carretto.

A ricoprire il posto di “4” titolare sarà invece l’esperto Patrick Baldassarre, 33enne svizzero con cittadinanza italiana, ormai vero veterano della categoria. Reduce da una stagione a Latina chiusa con 10 punti e 6 rimbalzi di media, ha firmato un accordo biennale. Con il suo arrivo Ferrara compie sicuramente un salto di qualità rispetto all’anno passato, quando il reparto lunghi era il più sofferente, visto il solo Fantoni a fornire con continuità prestazioni di alto livello: “Sono molto contento della mia scelta, – ha dichiarato Baldassarre, in vacanza in Giappone – tutti mi hanno parlato bene della città, e ritroverò in squadra anche il mio amico ‘Tommy’, con cui mi sono già confrontato. Il Kleb è partito dal ristrutturare la società e la base fondamentale per la riuscita di un buon campionato è proprio avere una struttura solida dietro di noi. Da quello che ho capito, Ferrara sta costruendo un progetto vincente”.

Il Kleb è ancora alla ricerca di una pedina sul fronte esterni (piace Giovanni De Nicolao) e di un cambio dei lunghi: a tal proposito nelle ultime ore è caldo il nome di Michele Ebeling, figlio del ds John, impegnato nello scorso fine settimana con la casacca della Nazionale Under 20. ‘Tatu’ è ferrarese, giovane, ma già con un importante bagaglio di esperienza in Serie A2, avendo giocato a Cagliari e a Cento: piace, e non poco, a coach Spiro Leka.

Ma veniamo alle note stonate, se così si possono chiamare. Perché non è necessariamente detto che il Kleb non possa trovare un sostituto all’altezza di Isaiah Swann, che quasi certamente non sarà ai nastri di partenza del raduno di metà agosto. La distanza economica tra le due parti è tanta, al momento pressoché incolmabile. Il ds Ebeling si è quindi già mosso per scovare le alternative a ‘Zeke’: un nome spendibile è quello di Toure Murry, l’ultima stagione a Piacenza sponda Assigeco, ma il profilo che scalda di più i tifosi è senza ombra di dubbio quello di Kenny Hasbrouck, che non rimarrà a Bologna vista la promozione in Serie A1 della Fortitudo. Kenny si è trovato benissimo nel capoluogo emiliano e con lui anche la sua famiglia (in particolare la moglie). Certo, ora i prezzi sono altissimi e lo dimostra la trattativa per Swann. Ma sognare, in questo periodo, non costa nulla. E a Bologna, caro Kenny, in mezz’ora ci arrivi comodamente…