Il primo di luglio, giorno di apertura ufficiale del calciomercato estivo 2019, si avvicina rapidamente e non c’è da sorprendersi se le indiscrezioni sui trasferimenti inizino a moltiplicarsi. Verificare tutto richiede tempo, ma anche leggere cento link (di cui molti con notizie di seconda e terza mano) può essere frustrante. Così abbiamo deciso di offrire ai nostri lettori una rapida panoramica quotidiana sulle voci delle 24 ore precedenti, disseminate tra le decine di fonti che stanno riportando notizie di mercato. Questo non implica necessariamente la loro veridicità, ma può aiutare a tenere d’occhio eventuali sviluppi.
in entrata?
IGOR JULIO DOS SANTOS DE PAULO (difensore, 1998, Red Bull Salisburgo)
L’ufficialità del suo arrivo alla SPAL non c’è ancora, ma tutto lascia pensare che i tempi ormai siano maturi. In questi giorni il difensore mancino brasiliano è stato avvistato proprio a Ferrara, e questo lascia pensare che in settimana, o al più tardi nei primissimi giorni di luglio, possa arrivare l’annuncio da parte della società. Potrebbe essere lui il primo colpo in entrata del ds Vagnati, che per averlo avrebbe messo sul piatto 3 milioni di euro da versare nelle casse del Salisburgo e addirittura un quadriennale per il giocatore. Per chi volesse saperne di più su di lui niente paura: avevamo tracciato il suo profilo qualche giorno fa.
CRISTIAN MANEA (difensore/esterno, 1997, Apollon Limassol)
Da ormai un paio di giorni a questa parte i media romeni insistono sul possibile trasferimento alla SPAL del giovane terzino, attualmente impegnato nell’Europeo U21 proprio in Italia. A Manea, in scadenza con l’Apollon Limassol (Cipro) dopo una stagione in prestito al Cluj (Romania), sarebbe stato proposto un contratto triennale. Terzino destro, schierato quasi sempre in linee di difesa a quattro, si sta segnalando come uno dei prospetti più interessanti della U21 romena. Tra le altre cose, Manea è anche il più giovane debuttante di sempre nella nazionale maggiore del suo paese: debuttò ad appena 16 anni, nel 2014, battendo un record che durava dal 1928.
MARCO D’ALESSANDRO (esterno/attaccante, 1991, Atalanta)
E’ forse il nome che più di ogni altro in queste prime settimane di mercato è stato accostato alla SPAL, inizialmente come contropartita per Lazzari qualora l’Atalanta avesse deciso di farsi avanti per l’esterno biancazzurro, ma ora anche come trattativa separata, visto il forte interessamento che la Lazio sta dimostrando nei confronti di Manuel. D’Alessandro non rientra nei piani di Gasperini e lascerà sicuramente Bergamo. Ecco perché, qualora la SPAL volesse farsi avanti con decisione, la sua candidatura per il post Lazzari potrebbe essere sensata.
SIMONE ZAZA (attaccante, 1991, Torino)
Quella scorsa doveva essere la stagione della suo rilancio in Italia dopo 18 mesi positivi al Valencia e invece per l’attaccante calabrese è stata un’annata complicata sotto la guida di Mazzarri. Dietro a Belotti e a Iago Falque nelle gerarchie granata, per Zaza potrebbe essere già arrivato il momento di salutare il Piemonte, ma dire che la SPAL abbia già individuato il sostituto di Petagna qualora quest’ultimo dovesse lasciare Ferrara sarebbe avventato e a dir poco azzardato, anche perché, avendolo pagato in totale 15,6 milioni, Cairo difficilmente prenderebbe in considerazioni offerte di minore entità. Toro.it lancia il sasso e inserisce anche Genoa e Bologna tra le pretendenti, oltre al Sassuolo, squadra nella quale Zaza ha già giocato dal 2013 al 2015 guadagnandosi poi un’occasione alla Juventus. Al momento però non ci sono riscontri in merito.
KHOUMA EL BABACAR (attaccante, 1993, Sassuolo)
Come per ogni sessione di mercato che si rispetti, ecco che torna fuori il nome dell’attaccante senegalese, eterna promessa (non ancora mantenuta) del calcio africano e – ormai – anche italiano. Senza girarci troppo intorno, la sua candidatura per un posto alla SPAL è spuntata nel momento in cui Fares è stato accostato al Sassuolo, che dopo aver ceduto Sensi all’Inter per circa 30 milioni hanno un bel tesoretto da investire. In realtà agli emiliani Fares interessa sì, ma non tanto da mettere sul tavolo uno scambio con Babacar, acquistato dalla Fiorentina a gennaio del 2018 per 10 milioni. La proposta paventata (anche) da La Gazzetta dello Sport appare un po’ esagerata: 11 milioni più Babacar (in scadenza nel 2022) per Fares. Il problema è che l’ex attaccante viola ha uno stipendio da 700mila euro fino al 2021, un tantino alto per gli attuali standard della SPAL.
FEDERICO DI FRANCESCO (esterno offensivo, 1994, Sassuolo)
Figlio d’arte, ma soprattutto uno degli esterni offensivi più intriganti per le squadre da centro classifica in giù. Di Francesco non viene certamente da una stagione esaltante al Sassuolo: per lui 18 presenze in campionato, molte delle quali per piccoli scampoli di partita, e solamente due gol all’attivo. Ecco perché, nonostante il contratto che lo lega ai neroverdi fino al 2023, potrebbe pensare di cambiare aria. Magari in una trattativa che includa anche Fares, come ipotizzano La Nuova Ferrara e La Gazzetta dello Sport, ma non necessariamente. A questo punto, però, sarebbe logico addentrarsi in questioni tattiche non di secondaria importanza. Nel 3-5-2 di Semplici per Di Francesco lo spazio sarebbe ridotto. Diversa la situazione se il tecnico toscano decidesse di cambiare modulo dopo le eventuali cessioni di Lazzari e/o Fares, ma non ci sono ancora abbastanza elementi per fare considerazioni di questo tipo.
MARIUSZ STEPINSKI (attaccante, 1995, Chievo Verona)
Piaceva la scorsa estate, piace ancora adesso, ma ora è sicuramente più raggiungibile vista la retrocessione del Chievo in Serie B. L’attaccante polacco è tra i giocatori che sicuramente lasceranno Verona e la SPAL – in attesa di capire quale sarà il futuro di Petagna, Paloschi e Antenucci – è attenta sulla sua situazione, dopo averlo già cercato in passato. La Gazzetta dello Sport nelle ultime edizioni ha parlato di sorpasso dei biancazzurri su Brescia e Udinese, anch’esse interessate al giovane polacco da 6 gol in 35 apparizioni nella stagione 2018-2019, ma difficilmente un giocatore con così tanto mercato attorno a sé troverà collocazione in tempi brevi, a meno di clamorosi sviluppi prevalentemente economici. Da Verona però fanno sapere che la SPAL ne ha effettivamente parlato col Chievo.
in uscita?
MANUEL LAZZARI (esterno, 1993)
Che la sua presenza alla giornata inaugurale (venerdì 28 giugno) della festa della Curva Ovest al Parco Urbano sia l’occasione per salutarlo ed omaggiarlo un’ultima volta per questi sei indimenticabili anni alla SPAL? Perché che sia lui il principale uomo in uscita del mercato biancazzurro è evidente, sopratutto dopo l’ennesima ottima stagione sotto la guida di Semplici, la seconda in A, nella quale oltre ad alcune conferme sono arrivati pure evidenti miglioramenti. Lazio e Fiorentina lo inseguono da vicino e la SPAL, forte di questo testa a testa, conta di guadagnarci il più possibile, sia in termini economici sia attraverso contropartite tecniche di livello. I capitolini possono inserire Murgia nella trattativa, ma non solo. Si è parlato di Patric e Palombi, ad esempio. Ad ogni modo la trattativa c’è, ma non è così definita come sostengono alcuni media vicini all’ambiente laziale.
MOHAMED FARES (esterno, 1996)
Quanto un buon girone può cambiare il proprio destino lo sa solamente Mohamed Fares, che dopo il gol segnato al Parma nella seconda giornata di ritorno ha nettamente alzato l’asticella attirando su di sé tanti occhi. I più illustri sono quelli del Napoli, che però, al momento, non ha la minima intenzione di svenarsi per l’algerino, almeno non prima di aver risolto la situazione legata a James Rodriguez, vero obiettivo in casa partenopea. Negli ultimi giorni sembravano essersi fatti sotto Sassuolo e Torino, il Corriere della Sera ha addirittura riferito che lo stesso Fares avrebbe chiesto la cessione alla SPAL tramite il suo procuratore, Mino Raiola, ma per ora tutto tace e fino a quando la Coppa d’Africa non terminerà difficilmente l’esterno mancino si farà distrarre dalle voci di mercato. In via Copparo però si vorrebbe cedere solo di fronte ad un’offerta realmente irrinunciabile.
ANDREA PETAGNA (attaccante, 1995)
Tra un affare e l’altro (Petagna ha appena creato una società con l’amico trapper Sfera Ebbasta e sembra abbiano intenzione di rilevare un locale a Milano), per l’attaccante c’è pure spazio per il mercato. Che ultimamente inizia a farsi assillante, e il valzer di punte verso il quale stiamo andando incontro rischia di procurare diversi mal di testa. La Fiorentina è a caccia di un nome e i 16 gol messi a segno da Petagna nello scorso campionato fanno gola. Ovvio che prima dovrebbe partire Simeone, e nel mentre potrebbe essere la Lazio a farsi avanti, offrendo all’attaccante una maglia che gli garantirebbe di mettersi in evidenza anche in ambito europeo. La SPAL, dal canto suo, non ha necessità di vendere il suo bomber, ma qualora dovesse arrivare negli uffici di via Copparo un’offerta da 25 milioni sarebbe difficile rispedirla al mittente a cuor leggero.