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A margine delle presentazioni di Berisha, D’Alessandro e Igor, Davide Vagnati non poteva certo sottrarsi alla raffica di domande che i cronisti della stampa ferrarese avevano in serbo per lui. Per cui ecco le considerazioni più significative del ds sul tema del mercato in entrata della SPAL.

VIVIANO – “La scelta di non proseguire con lui è stata prima di tutto tecnica, ma non certo per il suo valore di calciatore. Emiliano posso solo ringraziarlo per il comportamento, l’atteggiamento positivo e l’aiuto che ha dato al gruppo. Ha rappresentato un fattore importante per la salvezza. Quando ci siamo trovati a valutare le possibili scelti abbiamo deciso di puntare su un giocatore più giovane come Berisha, in grado di darci sicurezza per tanti anni”.

BONIFAZI – “Credo che più di quanto abbiamo fatto non sia possibile fare. Allo stato attuale non vedo spiragli per una riapertura della trattativa. Il Torino sta valutando la possibilità di cederlo a cifre, secondo me, superiori a quelle in ballo col riscatto. Noi non abbiamo questa forza economica, per cui vedremo come andrà a finire”.

MURGIA – “Le operazioni Murgia e Lazzari sono legate, ma formalmente separate. Per noi si tratta di un’acquisizione a tutti gli effetti. La Lazio non ha opzioni future, percentuali o diritti di riacquisto. Il giocatore è nostro e insieme a lui cercheremo di proseguire un percorso che è già iniziato cinque mesi fa”.

BEGHETTO – “Ho letto il suo nome, ma stiamo valutando altre situazioni. Andrea è un ragazzo che è cresciuto con noi dopo che lo abbiamo preso dall’Este. Ha anche fatto una buona stagione al Frosinone. Non escludo niente, ma prima ci dobbiamo concentrare sulle uscite”.

PAGANINI – “Altro nome che ho letto spesso sui giornali. Buon giocatore, sfortunato con gli infortuni. Con l’arrivo di D’Alessandro direi che sulla fascia destro siamo a posto. Cercheremo giocatori un po’ diversi”.

PAJAC – “E’ senz’altro un elemento adatto al 352. Ha fatto bene a Empoli e stiamo valutando questa possibilità, assieme a tante altre”.

UN NUOVO REGISTA – “Se si considera che in rosa abbiamo Schiattarella, Valdifiori, Murgia, Missiroli e Viviani non mi pare che la SPAL sia scoperta per quella tipologia di giocatore. A Missiroli il mister ha ritagliato un ruolo che ha dato ottimi risultati e anche Murgia ha fatto vedere di poter giocare in quella posizione, tanto da far pensare ad un possibile sviluppo per la sua carriera. Con noi Valdifiori ha fatto 16-17 partite e ha un altro anno di contratto. Non abbiamo certo intenzione di mandare via i nostri giocatori. Storicamente non abbiamo mai messo fuori rosa nessuno ed è anche per questo che a livello generale siamo apprezzati. Poi se ci saranno dei movimenti faremo tutte le valutazioni del caso, ma allo stato attuale direi che un regista non è la priorità”.

STEPINSKI – “Come giocatore rispetta un po’ i nostri canoni. Abbiamo sempre cercato di fare investimenti su giocatori giovani e validi, nell’ottica di una valorizzazione futura e quindi di una possibile rivendita. In questo momento però siamo in tanti e bisogna sfoltire un po’ l’organico: non si può comprare e basta. Il mercato in uscita (ne parliamo a parte, ndr) sta andando bene e magari si potrà impostare qualche scambio in modo da soddisfare le esigenze reciproche tra le squadre”.

SVINCOLATI ROSA – “Non credo pescheremo tra i giocatori che si libereranno dal Palermo. Non vedo giocatori in grado di migliorarci. Un ragazzo poteva interessarci (Moreo, attaccante del 1993), ma abbiamo preferito non ingolfare l’organico, guardando altrove. Puscas? Non si libera, tornerà all’Inter. Il Palermo aveva l’obbligo di riscatto, ma con la mancata iscrizione ovviamente non potrà essere esercitato”.