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Il giorno della partenza per Tarvisio (la squadra rimarrà lì fino al prossimo 21 luglio) è coinciso con quello della presentazione dei tre volti nuovi a disposizione di mister Semplici: Etrit Berisha, Marco D’Alessandro e Igor Julio dos Santos de Paulo. Tre giocatori che il ds Davide Vagnati ha voluto presentare con questa parole:

BERISHA – “Sono molto contento di avere al mio fianco Etrit. Sul mercato mi piace lavorare in modo selettivo e preferisco focalizzarmi su pochi elementi anziché aprire più discorsi e poi ragionare secondo convenienza. Circa un mese fa abbiamo parlato col ragazzo e con l’Atalanta a proposito del trasferimento. Mi ha fatto subito una grande impressione e ho avuto sensazioni positive. Ha chiesto un confronto prima di fare una scelta e questo dimostra la sua serietà. E’ un nazionale, ha giocato in Europa ed è un orgoglio averlo con noi. Sono convinto che sia la scelta giusta anche per il clima all’interno dello spogliatoio“.

D’ALESSANDRO – “Marco mi ha fatto subito una grande impressione e mi ha fatto capire che per lui la SPAL era la priorità. Probabilmente ha la fortuna, ma anche l’onere di essere di proprietà di una squadra che ha creduto in lui per un trasferimento definitivo con un contratto di quattro anni. A noi piace di mettere i ragazzi nelle migliori condizioni possibili per fare calcio. Non vorrei che venisse etichettato come il sostituto di Lazzari. Marco è un giocatore diverso, ha quasi 130 presenze in A e deve fare quel che ha fatto soprattutto con l’Udinese, ritagliandosi un ruolo importante“.

IGOR – “Viene dal Salisburgo ed è entrato in questa grande società, la Red Bull, che ha filiali praticamente in tutto il mondo. E’ un usato sicuro, lo seguivamo dallo scorso anno, anche personalmente, e penso che sia un ragazzo con ampi margini di miglioramento e potenzialità. Difensore centrale che ha giocato ad un certo livello, gioca anche a sinistra in una difesa a 3. Però è sbagliato pensare che un ragazzo così giovane possa essere determinante sin da subito. Lui ha già esperienza e sono convinto che possa, con la sua professionalità, possa diventare un giocatore importante per la serie A“.

Ma non sono state, ovviamente, le uniche considerazioni che Vagnati ha affidato ai cronisti presenti al centro di via Copparo. Nonostante tre acquisti già messi a segno, un quarto praticamente già chiuso e solo da ufficializzare (Murgia), si vive con la sensazione che la SPAL debba ancora fare il grosso del lavoro sul fronte del calciomercato: “Quest’anno il mercato è diverso, un po’ più bloccato. L’allungamento fino a settembre ha dilatato di nuovo i tempi e quindi richiede più pazienza in generale. Oltre a questo, dobbiamo stare attenti alla gestione delle risorse economiche. Sono fiducioso sulla possibilità di dare al mister una squadra adeguata all’obiettivo, che è sempre la salvezza. Chiaramente si spera sempre di fare le cose il prima possibile per cercare di mettere i giocatori a disposizione del mister e farli adattare al suo stile di gioco, ma non possiamo forzare certe situazioni. Quando è stato il momento giusto di fare degli investimenti non ci siamo mai tirati indietro. Al momento abbiamo preso quattro giocatori a titolo definitivo. E’ un segnale forte, che indica la volontà di legarci a ragazzi dotati di motivazioni e senso d’appartenenza“.