La conferenza stampa organizzata in vista del ritiro precampionato ha dato modo ai cronisti di parlare con mister Semplici anche della sua permanenza per la stagione agli albori. Al termine dello scorso campionato, infatti, si erano susseguite voci su una sua possibile partenza verso altre società. Il tecnico ha confermato di aver ricevuto proposte in tal senso: “Ci sono state diverse chiamate, però credo che alla fine dei conti, e la società lo sa, sia stato meglio proseguire qui, perché la SPAL ha l’ambizione che io cerco e credo che rimanere sia stata la cosa più giusta per la mia carriera. Però le chiamate di altre società fanno sempre molto piacere. Io ne ho sempre parlato con la dirigenza, con Davide Vagnati e col presidente, loro sanno delle chiamate che mi sono arrivate. La mia scelta l’ho condivisa con loro, perché qui è quasi come essere in famiglia. A fine campionato non mi sono preso dieci giorni di pausa: anche l’anno prima di firmare il rinnovo ci eravamo presi un momento di riflessione, perché era giusto per me e per la società che ci fosse la volontà di proseguire insieme. La società me l’ha dimostrato, ma io volevo vedere dentro di me se avevo le motivazioni giuste. Qui a Ferrara mi sento qualcosa in più di un allenatore e per i tifosi e la società mi sembrava giusto così. Questo potrebbe essere l’anno più difficile per me alla SPAL? Mi auguro di no, ma penso di sì. Quando sei in un ambiente da tanti anni l’allenatore è come il pesce: inizia a puzzare (ride, ndr). Devi dimostrare di avere le motivazioni per rinnovarti sempre, per migliorare, cercare e chiedere situazioni e obiettivi negli allenamenti che possano migliorare non solo te stesso, ma tutta la rosa a disposizione”.
Come ovvio, mister Semplici non ha potuto esimersi dal parlare anche del mercato, sia in uscita che in entrata: “Quest’anno Vagnati deve fare un lavoro davvero eccezionale: io gli ho chiesto 7-8 giocatori, perché bisogna completare l’organico e provare a migliorare sia nelle prime scelte sia nelle seconde scelte, anche se io considero titolari tutti e le scelte sono solo iniziali, così che le seconde scelte possano diventare prime. L’utilizzo dell’intera rosa sarà un aspetto determinante anche quest’anno, serviranno diversi giocatori per migliorare la rosa per identità e personalità per permetterci di fare certi tipi di gara. Viviani, Salamon e Cremonesi non rientrano nei piani societari e si alleneranno a parte di comune accordo per questi dieci giorni. Vaisanen e Strefezza invece verranno in ritiro, poi penso possano muoversi verso altre piazze”.
Sui ‘pezzi pregiati’ del mercato, principalmente Fares e Petagna, Semplici si è espresso con fiducia sulla loro permanenza: “Spero non se ne vada nessuno dei due, ma il mercato è appena iniziato. Vogliamo confermare questi ragazzi che qui hanno dimostrato qualità e valori, dando il contributo che l’anno passato hanno confermato di poter dare, migliorando, perché sennò non arriveremo all’obiettivo. Ma questo vale per tutti, dall’allenatore allo staff. Con Petagna io sono sempre stato chiaro: se ha un’opportunità irrinunciabile la valuteremo con la società, io mi auguro possa rimanere e dare un contributo importante come l’anno passato. Se rimane non deve rimanere da ‘scontento’ perché qui servono motivazioni particolari, uno spirito che ci permetta di andare oltre le aspettative”.