Le semifinali di Coppa d’Africa hanno detto che almeno un giocatore della SPAL rientrerà a Ferrara con la medaglia d’oro al collo. La finale dell’edizione 2019 sarà infatti giocata dall’Algeria di Mohamed Fares e dal Senegal di Alfred Gomis.
Il portiere, in particolare, ha vissuto una serata da protagonista, bloccando il calcio di rigore – per la verità tirato molto male – dal tunisino Sassi, sul punteggio di 0-0. Il suo collega Hassen ha fatto altrettanto sei minuti più tardi su Saivet, salvo poi commettere un gravissimo errore che ha causato il decisivo autogol di Bronn. Gomis si è anche aggiudicato il titolo di “Man of the Match” da parte della CAF.
Grazie ad un’altra prestazione convincente, Gomis sta rafforzando la sua posizione nella gerarchia determinata dal ct senegalese Cissé. Nelle prime due partite gli era stato preferito Edouard Mendy del Reims. Da quando il portiere biancazzurro è stato schierato titolare (nel terzo match col Kenya) il Senegal non ha più incassato reti, superando di misura Uganda e Benin nei match degli ottavi e dei quarti di finale. Proprio contro il Benin Gomis ha avuto un’impennata di notorietà in rete per un errore che sarebbe potuto costare molto caro alla sua nazionale.
Venerdì 19 luglio, a Il Cairo, Gomis incontrerà di nuovo il suo compagno di squadra Fares, come peraltro era già capitato nel corso della fase a gironi. In quella occasione entrambi partirono dalle rispettive panchine nel confronto deciso da una staffilata di Belaili. Fares entrò nei dieci minuti finali. Fino a questo momento il mancino di Aubervilliers ha avuto poco spazio in questa Coppa d’Africa. Il ct algerino Belmadi gli ha accordato una sola possibilità da titolare (Tanzania-Algeria 0-3, con le Volpi del Deserto già sicure del passaggio del turno), preferendogli Ramy Bensebaini (1995, Rennes) nella posizione di laterale sinistro in una linea di difesa a quattro. L’Algeria ha avuto la meglio sulla Nigeria grazie alle giocate di Ryad Mahrez, fuoriclasse del Manchester City.