A quanto pare c’è un cambio di programma in merito alle verifiche strutturali disposte dalla Procura di Ferrara sui tre settori sotto sequestro dello stadio Paolo Mazza. Nella giornata di giovedì, dopo una lunga consultazione che ha visto coinvolti legali e tecnici degli indagati e i rappresentanti di SPAL e Comune di Ferrara (per il club biancazzurro, tra gli altri, c’erano il presidente Mattioli e il direttore generale Gazzoli), il consulente della stessa Procura (l’ingegner Carlo Pellegrino) ha indicato una modalità diversa per le prove di carico sulle coperture di curva Ovest, gradinata e curva Est, facendo così slittare di qualche altro giorno – a mercoledì 24 luglio – i lavori inizialmente previsti per venerdì 19.
L’attesa, si è appreso a margine della lunga riunione del giovedì, sarà compensata dalla maggior rapidità e affidabilità della nuova metodologia suggerita da Pellegrino. In altre parole, i risultati potrebbero essere disponibili con maggiore celerità e potrebbero quindi consentire di sbloccare la situazione in tempi più brevi. Resta da capire se l’ex direttore dei lavori e tutti i tecnici coinvolti in questa delicata vicenda concorderanno su questo cambio di rotta. Il nuovo piano redatto dall’ingegner Pellegrino infatti dovrà essere valutato ai vari consulenti delle ditte coinvolte nel procedimento, che avranno tempo fino a martedì 23 per dare il proprio assenso. Nel caso le parti si trovassero in disaccordo si renderebbe necessaria un’altra riunione per individuare una soluzione alternativa. Un simile scenario allungherebbe ancora di più i tempi, mettendo quindi a serio rischio l’utilizzo dello stadio da parte della SPAL per le partite di Coppa Italia e campionato in programma nel mese di agosto.