Al termine della sfida tra SPAL e Virtus Bolzano giocata a Valles, Marco D’Alessandro è stato messo a disposizione dei cronisti per qualche considerazione sull’inizio della sua esperienza da biancazzurro: “Sono stati giorni molto intensi, in allenamento abbiamo spinto parecchio sulla forza e oggi ci aspettavamo un po’ di pesantezza nella gambe, quantomeno nei primi minuti. Credo che le soluzioni adottate a livello tattico siano state soddisfacenti, questi test servono prevalentemente per creare la condizione e dare spazio a tutti per cercare di mettersi in mostra, questo è l’obiettivo del ritiro“.
“A livello tattico stiamo cercando di trasferire sul campo quello che il mister ci insegna durante le sessioni e credo che oggi, a parte i primi minuti in cui si sono sentiti i carichi di lavoro, abbiamo interpretato bene la gara. Il mister mi ha provato su entrambe le fasce e per me non c’è alcun problema. Magari a sinistra rientro meglio, perché essendo destro naturale mi viene spontaneo provare quella giocata. Sulla fascia opposta invece riesco magari ad arrivare con più facilità al cross, però ogni soluzione per me va benissimo. Per alcuni aspetti vado meglio a destra, per altri a sinistra, quella è una scelta dell’allenatore. A me piace giocare, poi dove lo decide lui“.
“Cosa mi chiede il mister? Di attaccare la profondità, di giocare palla a terra, di muovermi senza palla e scambiare spesso coi compagni. Cerchiamo di esibire un tipo di gioco di possesso e questa è senza dubbio un’attitudine che ogni singolo giocatore apprezza. In questo precampionato abbiamo giocato partite in cui ci trovavamo in una chiara posizione di superiorità, normale quindi che quando domini il gioco in generale la squadra resti più alta e pressi con più intensità. Ci saranno sicuramente dei momenti in futuro nei quali dovremo stare più bassi e più compatti, però nella fase di costruzione portando più uomini avanti si è senza dubbio più pericolosi. I prossimi con Hellas e Cesena saranno test importanti perché sono una fase d’avvicinamento a campionato e Coppa Italia, quindi ci metteremo tutto il nostro impegno per vedere a che punto siamo“.
“L’impatto generale con l’ambiente SPAL è stato da subito molto positivo, conoscevo già qualcuno ma ho trovato della gente accogliente e disponibile. Ho trovato una società umile che mi ha trasmesso tante sensazioni positive. Siamo all’inizio, speriamo di rimanere piacevolmente sorpresi anche in futuro“.