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Come da tradizione ormai consolidata, l’intervento di chiusura della presentazione estiva della SPAL è stato riservato al presidente Walter Mattioli, che con il solito tono enfatico e coinvolgente ha strappato applausi a ripetizione al pubblico presente.

Sapete quanto è importante la vostra presenza. Non ci può essere SPAL senza di voi. La SPAL è di chi la ama e voi anche in questi momenti difficili avete dimostrato di essere veramente parte della nostra famiglia e di questo vi ringrazio. Da sei anni a questa parte mi sono sempre espresso secondo le mie personali previsioni e raramente ho sbagliato. Vi dico che sarà un campionato durissimo e non potrebbe essere altrimenti. Siamo sempre stati abituati ad affrontare e risolvere i nostri problemi e state certi che lo faremo anche quest’anno, statene certi. Pensavamo sarebbe stata un’estate tranquilla, dovevamo sistemare la nostra curva Ovest, ma sono nate altre problematiche. Fortunatamente nel momento in cui ci hanno restituito lo stadio e vi siete abbonati in tantissimi, l’amarezza si è trasformata in rabbia. Ci servirà anche quella. In questi sei anni non ci ha mai regalato niente nessuno e di questo siamo orgogliosi. Orgogliosi di essere sempre andati avanti con le nostre forze e il nostro coraggio“.

Anche quest’anno abbiamo creato un bel gruppo e ne siamo contenti. Non solo bravi professionisti, ma anche persone intelligenti. Qualcuno è partito, sappiamo che ne siete dispiaciuti ma questo è il calcio: sappiate sempre che qualcuno parte spesso e volentieri proprio perché chiede di partire e al di là delle lettere la verità la sappiamo solo io e pochi altri. Quindi sempre massimo rispetto per tutti, tanti ringraziamenti, ma la vita continua. Sono arrivati nuovi giocatori e da qui al 2 settembre ne arriverà sicuramente qualche altro perché vogliamo fare una rosa competitiva“.

Sarà un campionato difficile, ma anche entusiasmante: guardate ai giocatori che stanno arrivando in Italia in questo mercato. Li vedremo calpestare l’erba del Paolo Mazza e questo sicuramente porterà entusiasmo. Per quanto riguarda la SPAL, l’obiettivo è la salvezza che in questi anni ci siamo meritati e guadagnati. Sarà la stessa cosa. Le squadre che sono salite dalla serie B sono grandi squadre e grandi società che sanno come affrontare la serie A, ma non dobbiamo avere paura di nessuno perché ad oggi la SPAL è superiore a tante di queste società“.

La gente ogni tanto mi chiede ‘presidente, ma cosa volete fare?’ Migliorarci, anno dopo anno. Sappiamo benissimo cosa vorremmo fare, ma sappiamo anche cosa possiamo fare, che sono due cose completamente diverse. Fin dall’inizio vi abbiamo detto che avreste sentito parlare di noi magari per dei giocatori sbagliati, dei periodi negativi nell’arco di un campionato, ma sicuramente mai di fallimenti e penso che questa sia la cosa più importante. Abbiamo una grande proprietà e una grande dirigenza, io sono sempre a disposizione 24 ore su 24 per questa società. Ho un rapporto così particolare con questi colori da non sentire la fatica. Però mi è capitato di sentire cose del tipo… ‘Con tutto quello che è successo, chissà cosa vorranno fare’. Noi vogliamo migliorarci, salvarci e possibilmente migliorare il piazzamento dello scorso anno. Probabilmente sarà difficile, forse impossibile, ma ce la metteremo tutti e per riuscirci abbiamo bisogno di voi. Dobbiamo essere uniti, dovete trasmetterci tutto il vostro entusiasmo e dobbiamo essere tanto arrabbiati, per raggiungere il traguardo che è la salvezza. Arrabbiati per poterlo fare. So di poter contare su di voi“.

L’ultima battuta, in coda all’evento è un grido di guerra per la partita inaugurale della serie A 2019/2020: “Oggi è iniziata la vendita libera per SPAL-Atalanta. Abbiamo già venduto 1.600 biglietti, ma i bergamaschi sono 850. Quindi vengono qua agguerriti. Noi dobbiamo esserlo ancora di più, sperando di fargli lo sgambetto come lo scorso anno. Sarà difficile ma vi aspetto perché inizia il nostro campionato!“.

 

a cura di Enrico Baroni