Inizia con una sconfitta la stagione della SPAL, al cospetto di un’Atalanta che si presenta ai nastri di partenza con ben altri obiettivi di classifica. Un risultato reso particolarmente amaro dalla grande prestazione dei biancazzurri, soprattutto nei primi trenta minuti, in cui i ragazzi di mister Semplici sono stati tatticamente quasi perfetti. Una volta scesa l’intensità però è venuta fuori la maggior qualità degli uomini di Gasperini. Note di merito per Valoti e Igor, autentica sorpresa di giornata. Rimandato, ancora, D’Alessandro.
BERISHA 7,5 – È un intervento maldestro di Cionek a fargli correre il primo brivido, dopo una mezz’ora in cui si era visto più coi piedi che con le mani. Decisivo in diverse occasioni: prima sul rigore in movimento di Freuler nel finale di primo tempo, poi sul tiro al volo di Muriel dopo un’ora e infine con un’uscita sui piedi di Gomez e dello stesso colombiano nel finale. Non può nulla, però, sulla doppietta del numero nove atalantino.
CIONEK 6,5 – Gomez si muove in ogni zona del campo e lui, come un vecchio marcatore a uomo, lo segue ovunque, concedendogli poco. Il “Mazza” si ammutolisce al 33’ quando rischia di sorprendere Berisha per anticipare un avversario in mezzo all’area. Al 65’ è provvidenziale, oltre che fortunato, nel respingere il tiro di Malinovskyi, ma nel secondo tempo le sbavature sono più di una.
VICARI 7 – Si trova di fronte uno dei giocatori migliori dell’ultima serie A, un Duvan Zapata che nel corso dell’estate era stato nel mirino di vari club di primissimo livello. Ne esce un duello molto fisico, con il colombiano quasi mai pericoloso.
FELIPE 6,5 – Rispetto alla partita con la Feralipisalò tiene maggiormente la posizione, dimostrandosi molto attento in chiusura e badando al sodo quando le circostanze lo richiedono.
D’ALESSANDRO 5,5 – Continua ad essere l’anello debole in fase difensiva. Inizia con un paio di belle diagonali mettendo in calcio d’angolo, ma poi è in ritardo su una triangolazione e Gosens lo sovrasta di testa per il temporaneo 2-1. (dal 26’ s.t TOMOVIC 6 – Entra per provare a puntellare un po’ la difesa, ma il gol dell’Atalanta dopo nemmeno cinque minuti dal suo ingresso rovina tutti i piani. Chiude da terzino, ma non è esattamente il suo mestiere).
VALOTI 7,5 – La doppietta e l’ottima prestazione contro la Feralpisalò gli valgono la conferma dal primo minuto, in un ballottaggio con Murgia che probabilmente si riproporrà spesso in questa stagione. Lui riesce a fare addirittura meglio rispetto a sette giorni fa, con tante belle giocate di qualità sulla trequarti, da due delle quali nascono i due gol spallini. Nel finale di primo tempo solo un grande intervento di Gollini gli nega il 3-1. (dal 20’ s.t. MURGIA 6 – Il suo ingresso in campo coincide con la rimonta nerazzurra, ma è solamente una coincidenza temporale, visto che i gol di Muriel sono solo frutto della grande qualità tecnica del giocatore colombiano).
MISSIROLI 7 – Gioca una partita di rara intensità. In fase di non possesso palla recupera diversi palloni, spesso uscendo anche sulla trequarti in pressione. Quando invece si tratta di gestirla, si divide la regia con Kurtic, trovando anche un bellissimo lancio di prima per Petagna alla scadere dei primi quarantacinque minuti di gioco.
KURTIC 7 – Mette grande presenza in mezzo al campo in entrambe le fasi di gioco. Quando si tratta di uscire palla al piede è lui la prima opzione di passaggio biancazzurra, dimostrandosi un signor regista. L’assist a fine primo tempo per Valoti avrebbe meritato di entrare a referto con più fortuna. Gli avversari gli negano gli spazi per il tiro da fuori.
IGOR 7,5 – È la soluzione scelta dal mister per cercare di dare un po’ più di solidità alla fase difensiva biancazzurra. La mossa riesce bene, con Hateboer che fatica molto a innescare la sua fisicità sulla destra. Quello che sorprende del brasiliano è la sua pericolosità nella metà campo avversaria, con un il doppio passo e assist in occasione del 2-0, è un missile poco alto dalla distanza che poteva valere il 3-1. (dal 33’ s.t. FLOCCARI 6 – Il capitano entra subito in partita, cercando di rendersi pericoloso nei pochi minuti a disposizione, con il “Mazza” pronto ad esplodere al 92’ quando il suo tiro da lontano termina a lato)
PETAGNA 7 – Si muove come al solito sul centro-destra, lottando come un leone contro il difensori bergamaschi, mettendoci anche qualità. Sul gol del vantaggio è lui a concludere la triangolazione con Di Francesco, mentre sul 2-0 è bravo a farsi trovare pronto sul secondo palo.
DI FRANCESCO 7 – Schierato nell’inedito ruolo di compagno d’attacco di Petagna, gioca una partita fatta di fiammate, con le quali riesce a mettere in costante difficoltà Djimsiti, segnare il gol del vantaggio e far anche ammonire De Roon. Nel finale gli manca un po’ di lucidità e Toloi lo tiene a bada.
SEMPLICI 7 – Finché le gambe dei suoi reggono, imbriglia tatticamente un maestro del settore come Gasperini. Non può nulla però, contro la maggior qualità degli avversari che, sulla lunga distanza, è venuta fuori. Anche i cambi sembrano adeguati alle necessità tattiche del momento.