L’ultima settimana di mercato potrebbe anche non portare particolari sorprese in casa SPAL. L’arrivo ormai imminente dell’esterno Reca (1995) dall’Atalanta (ne parliamo qui) di fatto sembra chiudere la lista delle necessità più stringenti e lasciare aperta solo quella delle opportunità last-minute.
Questo almeno ha fatto intendere il ds Vagnati a margine della presentazione di Tomovic, nell’ambito di una domanda riguardante il potenziale rinforzo in attacco: “Bisogna capire quale è l’obiettivo, perché ritengo che grazie all’arrivo di Reca la SPAL resti una squadra che dovrà lottare per la salvezza, ma adeguata per il raggiungimento del traguardo. Se si vuole migliorare ulteriormente bisogna andare a prendere giocatori da serie A, con un certo curriculum, che hanno costi importanti. Prendere degli elementi in grado di farci andare sopra il tredicesimo posto, sostituendo quelli che sono partiti, non è così facile con le nostre possibilità economiche. Si trascura che in questa estate abbiamo speso tanto e non solo per il parco giocatori. Ci sono stati ulteriori miglioramenti nelle strutture, sia in via Copparo sia allo stadio. E la nostra rosa è composta di soli giocatori di proprietà, a eccezione di Letica sul quale comunque abbiamo un’opzione. Direi che è stato fatto molto e in quest’ultima settimana l’obiettivo è quello di ottimizzare ulteriormente le risorse, facendo uscire qualcuno e inserendo giocatori in grado di darci qualcosa di diverso. Ci proviamo, ma non è così semplice. L’infortunio di Fares ci ha tolto la possibilità di fare qualcosa di diverso e va da sé che Reca non è venuto gratis alla SPAL“.
Ad esempio Vagnati ha sottolineato come non ci saranno ulteriori innesti in difesa, a maggior ragione dopo il definitivo tramonto dell’ipotesi-Bonifazi: “Penso sia giusto, viste le risposte dell’ultimo periodo, dare spazio adeguato ai giocatori che sono patrimonio della società. Penso a Igor, che ha sicuramente un buon potenziale. Senza dimenticare che in rosa al momento c’è ancora Salamon che nella scorsa stagione ha fatto 25 presenze in serie A. Nel suo caso è stato detto più volte che non fa parte del progetto tecnico, ma se non dovesse partire sarebbe a disposizione. Detto questo, pensiamo che cinque difensori in rosa siano adeguati per il campionato che abbiamo davanti“.
Il mercato in uscita, tuttavia, appare ancora un po’ bloccato: “Per il momento si muove poco – ha ammesso Vagnati – a parte qualche chiacchiera. Finora abbiamo fatto uscire tanti ragazzi, ma c’è ancora una settimana e cercheremo di fare il massimo“.
Gli esuberi in programma sono noti: il già menzionato Salamon, Viviani (per il quale è in piedi un’ipotesi di scambio con Sala della Sampdoria) e Paloschi, oltre a Dickmann che ha chiesto di trovare maggiore spazio altrove. Vagnati invece ha ribadito per l’ennesima volta che Moncini non si muoverà.
La sessione estiva del calciomercato 2019 si chiuderà lunedì 2 settembre alle ore 22. Il campionato poi osserverà un turno di riposo a causa degli impegni delle squadre nazionali e riprenderà nel weekend del 14-15 settembre.