A Bologna la SPAL ha mostrato lo spirito di un formidabile pugile incassatore, salvo andare al tappeto nel round finale, quando sperava di aver portato a casa la pellaccia. Quella dei padroni di casa è una vittoria sicuramente meritata, anche se un super Berisha ha provato ad evitare la seconda sconfitta consecutiva in campionato. A mancare questa sera è stata soprattutto la fase di possesso palla, con i biancazzurri spesso costretti a chiudersi nella loro metà campo a causa della pressione degli avversari. Oltre all’ottima prova del portiere albanese, vanno sottolineate quelle di Vicari, Di Francesco e Missiroli. Un passo indietro, invece per Igor, Felipe e Petagna.
BERISHA 8 – E’ l’eroe mancato della serata. Nel primo tempo è decisivo in almeno tre occasioni: prima sul tiro a incrociare di Destro, poi sulla conclusione da lontano di Poli e per finire in uscita su Orsolini. Nella ripresa continua il suo super lavoro, tra il tiro a giro di Orsolini, il colpo di testa ravvicinato di Soriano e il tiro, in equilibrio precario, ancora del numero sette rossoblù. E quando non ci è arrivato lui ha provveduto la traversa.
CIONEK 5 – Nel primo tempo, con le buone o con le cattive, limita Sansone sul suo lato. Ma a inizio ripresa rischia di fare la frittata toccando fortuitamente di mano in area e perdendo l’inserimento del numero dieci. Al 65’, con l’aiuto della traversa, salva sul tiro-cross di Orsolini, ma poi nel finale viene sovrastato di testa da Soriano.
VICARI 6 – Mezzo voto in più per il doppio salvataggio, di testa sulla linea a metà primo tempo e di sinistro, poco lontano dalla linea, a inizio ripresa. Molto bravo nelle chiusure, anche se Destro lo fa penare. Rivedibile, invece, in fase di impostazione, con qualche errore di troppo.
FELIPE 5 – L’esperienza questa sera non basta e più di una volta paga la ovvia differenza di passo quando si trova ad affrontare Orsolini in uno contro uno, anche perché non è aiutato granché da Igor. A inizio ripresa Soriano lo beffa di testa e solo la scarsa mira del centrocampista salva (temporaneamente) la SPAL.
D’ALESSANDRO 5,5 – La fase difensiva non è ancora registrata del tutto, ma rispetto alla partita con l’Atalanta sembra essere molto meno timido in fase offensiva, con almeno tre inserimenti importanti nel primo tempo, su uno dei quali Valoti non trova la girata decisiva in mezzo all’area.
VALOTI 5 – Al pari dei due compagni di reparto soffre l’intensità messa in campo dal Bologna nella zona centrale, con una pressione uomo su uomo quasi costante sui portatori di palla. Limita anche gli inserimenti in area, ma su uno, alla mezz’ora, rischia di portare in vantaggio la SPAL. (dal 18’ s.t. VALDIFIORI 5 – Dei tre subentrati è quello che ha più tempo a disposizione e lo sfrutta nel modo peggiore possibile, gestendo pochi palloni e trovandosi sempre in balìa degli avversari).
MISSIROLI 6 – Fatica inizialmente a reggere l’urto a livello fisico contro un avversario come Medel, poi cresce col passare dei minuti e nel finale sfiora pure il gol del vantaggio di testa. Chiude da mezz’ala e per poco non aggancia un bel pallone lavorato nel finale da Kurtic.
KURTIC 6 – Si vede molto meno del solito, ma è l’unico a provare ad inventare qualcosa, muovendosi su tutta la trequarti offensiva. Come al 17’ quando sorprende la difesa bolognese. Ma il suo sinistro si spegne a lato. Se non altro prova a dare un po’ di imprevedibilità.
IGOR 4,5 – Orsolini ha caratteristiche ben diverse da Hateboer e il difensore brasiliano fatica nel prendergli le misure, perdendolo spesso e sperando poi che Felipe gli risolva il problema. Palla al piede invece sembra sempre poter creare qualcosa, come al 17’ quando libera in area Kurtic. (dal 38’ s.t. TOMOVIC 5,5 – Pochi minuti per lui, in cui mette anche un cross a rientrare pericoloso. Poi Orsolini sforna il cross vincente sotto al suo naso).
PETAGNA 5 – Serata decisamente negativa per il centravanti spallino. Fatica a tenere il pallone nel duello fisico con Denswil e, quando ci riesce, lo gestisce con poca precisione. In un paio di situazioni del primo tempo sembra mancare di un po’ di cattiveria nell’attacco all’area piccola.
DI FRANCESCO 6 – Tocca veramente pochi palloni nel corso della partita, ma cerca di farli fruttare al meglio. In due occasioni fa ammonire un avversario (prima Danilo, poi Medel), mentre al 63’ sfiora il gol del vantaggio con un destro che termina poco fuori. (dal 36’ s.t. FLOCCARI 6 – Anche oggi entra e non sembra proprio accontentarsi di fare la comparsa per una decina di minuti. Lotta, smista palloni e per poco non trova la deviazione decisiva nell’area piccola).
SEMPLICI 6 – Replica la formazione che aveva ben figurato contro l’Atalanta e, anche a fronte del risultato del Dall’Ara, sembra essere quella che gli dà più garanzie. La sua squadra, in una serata non certo positiva, dimostra di saper soffrire e quasi porta a casa un punto pesante. Inserisce a sorpresa Valdifiori, con l’obiettivo di gestire meglio il pallone, ma la sua buona intenzione non viene ripagata dalla prova del centrocampista.