La seconda trasferta stagionale riserva un’altra sconfitta, pesante nel punteggio, che ha messo in luce diversi punti deboli della squadra. Poche le note positive.
VOTO DI SQUADRA: 5 – Un buon approccio viene letteralmente spazzato via dal gol del vantaggio del Sassuolo e stavolta non si vede la reazione convinta che aveva permesso di ribaltare il punteggio nel match contro la Lazio.
BERISHA 6 – Prende tre gol su quali non ha colpe. Prova a rimediare ad una assurdità di Tomovic sull’azione del 3-0, ma Berardi è più lesto e fortunato. Ci mette un altro paio di interventi per limitare i danni.
CIONEK 5 – Inizia tutto sommato bene. Poi si trova fuori posizione sull’azione del vantaggio e si vede sfilare davanti Berardi su quella del raddoppio. Quantomeno sventa il 4-0 dopo il palo colpito da Caputo.
VICARI 5,5 – Mette toppe qua e là quando la situazione si fa critica, ma non è esente da responsabilità sull’azione del raddoppio e del tris del Sassuolo.
TOMOVIC 4,5 – Rivedibile sull’azione del vantaggio. Evita il possibile 2-0 chiudendo su Berardi. Peccato che entri in negativo anche sull’azione dell’effettivo 2-0 e consegni allo stesso Berardi il pallone che vale il 3-0. Esce acciaccato e da ammonito, tra le altre cose. (dal 31′ s.t. FELIPE 6 – Si piazza come centrale di sinistra, giusto per evitare altri guai).
STREFEZZA 6 – Titolare a sorpresa, merita la sufficienza per l’intraprendenza che mette in ogni giocata, pur senza incidere particolarmente. Viene sovrastato da Berardi per l’azione che vale il 3-0, ma è quantomeno uno degli ultimi ad arrendersi.
MURGIA 5,5 – La qualità e la fisicità degli avversari a metà campo lo mettono in difficoltà. Fa una partita di sacrificio e sul 3-0 si ritrova tra i piedi il pallone che potrebbe riaprire la partita: Consigli lo respinge al mittente sulla linea di porta. Anche il secondo tentativo va a vuoto, ma per una segnalazione di offside dell’assistente (con 5 minuti di VAR per essere sicuri).
MISSIROLI 5 – Dà una mano dietro nelle situazioni più spinose (con alterne fortune), ma in possesso combina poco di memorabile.
KURTIC 5 – E’ l’unico a tirare in porta nel primo tempo ed è uno dei pochi a creare pericoli di qualche tipo nel secondo. Ma per il resto vive un pomeriggio decisamente difficile, con i centrocampisti del Sassuolo che gli sfrecciano attorno a tutta velocità.
D’ALESSANDRO 6 – Inizia in maniera promettente, attaccando Toljan e mostrando attenzione in copertura. Poi perde l’equilibrio e il ginocchio fa crac. Esce in braccio ai massaggiatori, visibilmente scosso. (dal 25′ p.t. SALA 5,5 – Si piazza a sinistra, prima da esterno di centrocampo e poi da terzino. Non sfigura, ma neanche impressiona).
DI FRANCESCO 5,5 – Il suo approccio è incoraggiante: si muove con imprevedibilità e fa ammonire Traoré. Fa il possibile per prendersi il pallone anche lontano dalla porta, purtroppo per lui la SPAL esce presto dalla partita. (dal 20′ s.t. FLOCCARI 6 – Con il match già compromesso, il capitano prova a contribuire con saggezza, dinamismo e intelligenza, offrendo qualche momento interessante).
PETAGNA 6 – Offre sponde continue per i compagni e di tanto in tanto si mette in proprio con azioni personali. Non molla e infatti sforna un assist per Murgia, che però viene annullato dal VAR.
SEMPLICI 5,5 – Scommette sulle motivazioni di Strefezza (e tutto sommato ha ragione) e va avanti sulla strada della continuità, riproponendo il 4231 con la partita in salita. Una settimana fa la SPAL reagì alle avversità con tenacia, stavolta è sembrata incapace di raccogliere le energie che sarebbero servite per spaventare il Sassuolo.