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Il cammino in Coppa Italia della Primavera della SPAL si ferma a Ferrara, contro l’Hellas Verona, dopo una partita indecifrabile e piena di sorprese, decisa solo al 121′ minuto di gioco da una giocata, anche un tantino fortunosa, del gialloblù Yeboah. Il pubblico non si è certo annoiato grazie ai sette gol messi a segno dalle due squadre, che hanno dato vita a una vera e propria battaglia che ha riservato anche due espulsioni.

Con due formazioni alquanto diverse rispetto alla sfida di campionato, lo show del “G.B: Fabbri” tra SPAL ed Hellas inizia al minuto 25’ con Zigertas, che riceve palla dal limite e con un bel sinistro a giro fa secco Galeotti, portando avanti i suoi e dando il via alla goleada dell’Hellas. Nei dieci minuti successivi la squadra di Corrent si scatena e ne fa altri due: il primo ancora firmato Zigertas, abile nel ribattere in rete una respinta corta di Galeotti, il secondo con Pierobon che appoggia in rete un pallone vagante colpevolmente generato dalla difesa biancazzurra. Sotto di tre gol dopo poco più di mezz’ora i biancazzurri sembrano spacciati, ma il portiere Aznar decide di mettere un po’ di pepe sulla partita con un’uscita sciagurata che permette a Campagna di firmare l’1-3. Il gol rianima la SPAL e tre minuti più tardi il punteggio cambia nuovamente: Campagna stavolta fa il rifinitore con un passaggio perfetto per l’inserimento dal dietro di Teyou, lesto nel leggere la dormita della difesa ospite e siglare con uno scavetto il punto che riapre ufficialmente i giochi, proprio ad un passo dall’intervallo.

L’aria di rimonta si percepisce con insistenza già dalle prime battute della ripresa e a dare una mano ai biancazzurri ci pensa il mediano dell’Hellas Felippe, che da ammonito pensa bene di calciare da dietro Ellertsson, facendosi buttar fuori per doppio giallo. Forte dell’uomo in più, la SPAL spinge con sempre più insistenza verso la porta dell’estremo difensore avversario, trovando una difesa attenta nella maggior parte dei casi. L’ingresso dei “titolari” Cuellar e Sare cambia di poco la pericolosità offensiva dei biancazzurri, e solo al 37’ il fortino scaligero capitola sotto la capocciata ancora di Teyou su cross di Cuellar. Completata la rimonta si può quindi puntare alla vittoria, dato che il Verona sembra non averne più e i ragazzi di Fiasconi restano invece con insistenza vicino all’area avversaria, trovando anche il quarto gol che viene tuttavia annullato per fuorigioco di Babbi. Con le energie che iniziano a venir meno il ritmo cala verso la fine dei novanta minuti regolamentari, lasciando spazio ad un’altra mezz’ora di gioco in cui i padroni di casa possono completare la scalata.

I supplementari però si rivelano amarissimi per la SPAL: prima Kryeziu ristabilisce la parità numerica facendosi espellere per doppio giallo; poi, su una brutta palla persa da Cuellar, un lancio lungo del Verona si trasforma in un assist per il subentrato Yeboah, fino a quel momento corpo estraneo della partita. Il numero venti riesce a liberarsi della marcatura con un rimpallo e scarica un sinistro che si infila sul palo opposto, mettendo la parola fine sul pirotecnico 4-3 che fa felice il Verona. Mentre la panchina dell’Hellas si riversa in campo a festeggiare il match-winner, mister Fiasconi resta immobile rimuginando sugli errori commessi dai suoi, fiducioso però sulle possibilità di riscatto, come racconta nel post-partita: “Mi dispiace molto per i ragazzi, che non meritavano di perdere in questo modo una partita che avevamo rimesso in piedi con caparbietà, puntando sulle loro qualità e sfruttando gli errori degli avversari. La rete finale è frutto di un’azione in cui un giocatore più fresco, subentrato, vince un rimpallo contro uno dei nostri e fa gol, ma oltre a questo non posso che fare i complimenti ai miei ragazzi, anche se siamo stati un po’ leggerini in alcune situazioni. Sono tutte cose che servono per portare in su l’asticella. Confermo, come ho detto nello spogliatoio, che questa è stata la partita in cui mi sono piaciuti di più. Abbiamo pagato l’intensità e la malizia dei nostri avversari, ma miglioreremo anche su questo. La sconfitta fa parte della crescita e ci dobbiamo passare per forza, ora cerchiamo di canalizzare questa rabbia e analizzare dove abbiamo sbagliato, ripartendo subito già da sabato contro il Cittadella“.

SPAL-Hellas Verona 3–4 dts (2-3 pt; 3-3 st) 

SPAL (4-3-3): Galeotti; Alessio (dal 15’s.t. Spina), Peda (dal 17’p.t. Pasqualino), Farcas, Uddenas; Tunjov (dal 15’s.t. Sare), Kryeziu, Teyou; Ellertsson (dal 31’s.t. Babbi), Campagna, Horvath (dal 15’s.t. Cuellar). A disp. Maksymowicz, Meneghetti, Iskra, Zanchetta, Fregnani, Minaj. All. Fiasconi.

Hellas Verona (4-2-3-1): Aznar; Gresele, Bracelli, Calabrese, Agbugui; Felippe, Turra (dal 45’s.t. Squarzoni); Zingertas (dal 10’s.t. Amayah), Jemal (dal 10’s.t. Yeboah), Pierobon (dal 39’s.t. Jocic); Sane (dal 10’s.t. Brandi). A disp. Montanari, Bernardiello, Dal Cortivo, Nicolau. All. Corrent.

Arbitro: Sig. Bordin Andrea di Bassano Ass.ti: Moro-Zampese.

Marcatori: 25’p.t. e al 34′ p.t. Zingertas (H), 37′ p.t. Pierobon (H), 38’p.t. Campagna (S), 41’ p.t. e 36’ s.t. Teyou (S), 15’ s.t.s. Yeboah (H).
Ammoniti: Pasqualino (S), Turra (H), Agbugui (H), Cuellar (S), Teyou (S).
Espulsi: Felippe (H) per somma di ammonizioni, Kryeziu (S) per somma d’ammonizioni.
Note: Campo sintetico. Giornata nuvolosa con schiarite. Angoli: 6-5. Recuperi: 2’p.t.-4’s.t.-0’ p.t.s.-1’s.t.s.

foto: Isabella Gandolfi / SPAL