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SPAL e Parma si presentano all’appuntamento di sabato pomeriggio (calcio d’inizio alle ore 15) con stati d’animo decisamente differenti: la squadra di Semplici sta vivendo una profonda crisi di risultati, mentre quella di D’Aversa può cavalcare un’onda d’entusiasmo derivante da due vittorie consecutive. Come di consueto, alla vigilia del match, abbiamo fatto quattro chiacchiere con un collega, Simone Lorini di Parmalive.com, per fare il punto della situazione in casa dei ducali.

AI BLOCCHI DI PARTENZA – “Il Parma si è fatto trovare pronto. L‘inizio è stato positivo, buono dal punto di vista dei punti conquistati. Ma credo che i risultati e di conseguenza la classifica vadano presi con le pinze perché il calendario ha dato una grossa mano: il Parma ha giocato in casa quattro delle sei partite disputate fino ad ora. Allo stesso tempo però è giusto sottolineare che la squadra ha battuto avversari molto quotati come Torino e Sassuolo. In altre parole: è giusto attribuire meriti al Parma per il buon inizio di di stagione, senza però nascondere i problemi come si fa con la polvere sotto al tappeto. La sconfitta con il Cagliari, ad esempio, ha lasciato intravedere parecchi difetti che devono essere limati. E’ un andamento tutto sommato in linea con le aspettative, dettate in particolare dal mercato estivo. I tifosi sono contenti, e ci mancherebbe, ma non c’è esaltazione nell’aria”. 

L’ALLENATORE – “D’Aversa suo malgrado deve ancora far fronte a manipoli di detrattori che non gli lasciano passare nulla. Dopo le sconfitte con Lazio e Cagliari gli è piovuta addosso una pioggia di critiche. Le due vittorie consecutive hanno rasserenato un po’ la situazione, ma l’allenatore del Parma continua a vivere con una specie di spada di Damocle sopra la propria testa: alla prima battuta d’arresto, giù rimproveri”.

IL MERCATO – “In estate il Parma si è mosso molto bene, riuscendo a centrare diversi obiettivi, il primo dei quali era quello di rendere la rosa di prospettiva, o meglio: di proprietà. L’ondata di prestiti che ha caratterizzato la passata stagione si è esaurita, l’età media si è abbassata anche se non credo ci siano talenti tali da garantire future plusvalenze. Kulusevski, il miglior giovane di questo scorcio di Serie A, è in prestito secco dall’Atalanta che se lo tiene ben stretto. Faggiano ha provato a strappare un accordo biennale, ma si è visto rispondere picche”.

L’OBIETTIVO – “Salvarsi. L’unica cosa che si chiede alla squadra è di farlo un po’ meglio, senza soffrire fino alla penultima giornata di campionato come l’anno scorso”. 

LA LOTTA SALVEZZA – Ci metto dentro anche il Genoa, nonostante l’inizio positivo. Adesso sta facendo fatica. Di sicuro coinvolte ci sono le tre neopromosse perché a mio avviso sono quelle che possono pagare un deficit tecnico rispetto alle altre, anche se il Lecce mi sta sorprendendo. Poi la SPAL, ancora convalescente dopo le partenze estive di profili importanti, e Udinese, che dipende troppo da alcuni individualità, tipo De Paul. La Sampdoria rischia, non la vedo bene. Il Cagliari si è risollevato dopo la vittoria di Parma, ma non la toglierei così presto dalla bagarre. C’è anche lo stesso Parma. E poi può sempre succedere che qualche squadra inciampi e faccia fatica, come successo alla Fiorentina l’anno scorso. Credo che il mercato di gennaio possa giocare un ruolo decisivo e delineare meglio la griglia”.

LA PARTITA – “Mi aspetto una gara bloccata, con le squadre più che altro attente a non concedere nulla all’avversario, perché fino a questo momento hanno preso troppi gol. Il Parma sembra che quest’anno stia provando a cambiare atteggiamento: punta meno sul contropiede e più su delle giocate – ispirate dall’estro di Kulusevski – a centrocampo. Ma l’arma per offendere è sempre la velocità degli attaccanti”.

L’AGO DELLA BILANCIA – “Presumo possa esserlo una giocata del singolo. La SPAL non mi sembra molto in forma psicologicamente, un gol del Parma può avere effetti pesanti sullo stato d’animo della squadra allenata da Semplici. Il Parma ha carattere. Tutto sommato però rimane un match equilibrato”. 

GAGLIOLO IN SVEZIA – “Sono sincero, la chiamata in nazionale di Gagliolo non me l’aspettavo proprio: a mio modesto avviso non sta fornendo prestazioni a livello degli anni passati. Contro Cagliari e Torino è parso in parecchia difficoltà, non a caso D’Aversa nell’intervallo della partita con i granata l’ha sostituito”. 

PROBABILE FORMAZIONE – 433: Sepe; Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo, Pezzella; Kucka, Hernani, Barillà; Kulusevski, Cornelius, Gervinho.

In dubbio: Inglese, non al meglio.
Indisponibili: Grassi, Laurini, Darmian.

ULTIMI DUE PRECEDENTI in Serie A

  • 27/01/2019 Parma-SPAL 2-3 (rig. Inglese, Inglese, Valoti, Petagna, Fares).
  • 26/08/2018 SPAL-Parma 1 -0 (Antenucci).