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La convincente vittoria ottenuta contro il Parma proprio prima della pausa per gli impegni delle nazionali ha regalato a Leonardo Semplici e al suo staff due settimane di relativa tranquillità, ma il prossimo impegno ora incombe, con i biancazzurri che nel pomeriggio di sabato partiranno per la trasferta sarda di Cagliari, nella quale, oltre allo squalificato Strefezza, mancheranno Di Francesco, alla prese ancora con un programma di allenamento personalizzato per recuperare dall’infortunio al bicipite femorale della coscia destra, e Jankovic tornato a Ferrara con un affaticamento muscolare. Queste le parole del tecnico biancazzurro nella conferenza stampa della vigilia.

Dopo la bella prestazione contro il Parma pensa di confermare lo stesso undici iniziale, in particolare Valdifiori in mezzo al campo?
“In linea di massima penso che la formazione sarà quella. Domani affrontiamo una squadra con valori assoluti elevati, che ha fatto un grosso miglioramento rispetto allo scorso anno investendo sul mercato. Sono in grande salute, giocano su un campo particolare dove non abbiamo mai raccolto niente, quindi servirà una prestazione importante per dare continuità e portare a casa qualche punto”.

Come sta Vicari, che ha avuto qualche problema in settimana?
“Si in settimana si è allenato a parte, ma siamo stati molto attenti a non sforzare questa sua problematica attraverso allenamenti che lo salvaguardassero e lo facessero essere a completa disposizione per domani”.

Quali sono le condizioni dei reduci dalla nazionali?
“Tutto bene, a parte questo problemino di Jankovic, oltre al fatto che Kurtic ha giocato due partite intere abbastanza intense”.

Su cosa avete lavorato in queste due settimane?
“Abbiamo cercato di far capire ai ragazzi che è necessario avere lo stesso atteggiamento che si è visto col Parma, dove abbiamo messo in campo grande aggressione e furore agonistico. Se riusciamo a dare continuità a questi aspetti daremo filo da torcere a tutti e potremo portare a casa punti”,

La sosta è arrivata dopo una bella vittoria; è stata utile per ricaricare le batterie o sarebbe stato meglio tornare in campo subito?
“Quando vinci ti piacerebbe poter giocare anche dopo sette giorni, ma non è stato possibile quindi l’abbiamo sfruttata per migliorare diverse cose. Le assenze dei nazionali un po’ hanno pesato, ma abbiamo recuperato alcuni giocatori in vista di questo che dovrà essere un nuovo inizio dal punto di vista dell’intensità e della qualità fisica”.

Che tipo di approccio alla partita si aspetta dal Cagliari?
“A parte la sconfitta iniziale col Brescia e il pareggio col Verona, in casa fa valere tanti aspetti come il tifo, cosa che gli permette di esprimersi al meglio. I giocatori arrivati hanno migliorato sia l’aspetto tecnico che quello fisico. Si tratta di una squadra ben messa in campo, con dei valori, ma più che pensare all’avversario di turno dobbiamo mettere in campo quelle che sono le nostre qualità, consapevoli del fatto che stiamo crescendo”.

Cosa ne pensa delle parole che in settimana ha rilasciato Gomis?
“Sorrido perché ha detto che è andato via per merito mio. Io il merito me lo prendo, perché quando è arrivato qua aveva fatto solo buoni campionati di serie B, poi io e la società gli abbiamo dato fiducia facendolo esordire in serie A e grazie a questo cammino ha guadagnato la nazionale. Quindi se oggi può giocare nel campionato francese grande merito è della SPAL e di Leonardo Semplici. Poi è normale che quando hai a disposizione portieri come Meret o Viviano un allenatore faccia le sue scelte, ma io gli posso solo augurare il meglio”.

Pensa di confermare anche domani Floccari? Sperava di trovare in lui un giocatore ancora così importante?
“La mia prima richiesta quando sono rimasto è stata la conferma di Sergio e Felipe, perché hanno un percorso professionale importante, in primis come uomini e poi come calciatori. Sono partito da loro perché possono darmi tanto e aiutarmi a gestire certi aspetti. Si stanno facendo trovare pronti, dando il contributo che io e società ci aspettavamo. Poi alle loro spalle spingono altri per far si che la squadra sia sempre più competitiva”.

Il prossimo trittico (Cagliari, Napoli e Milan) sarà contro squadre storicamente indigeste per la sua squadra. Quale pensa sarà la partita in cui la SPAL avrà più possibilità?
“Noi ci proviamo sempre, poi c’è da tener conto dell’avversario. Siamo abituati a pensare partita per partita e ora le nostre forze sono indirizzate a domani. Certamente sarebbe ora di fare punti anche contro squadre blasonate con Napoli e Milan, ma sappiamo che si tratta di formazioni con obiettivi ben diversi dai nostri”.

Qual è la situazione di Salamon?
“Salamon è rientrato in gruppo ed è tra i convocati per domani. Sappiamo che ha giocato l’ultima partita a marzo, prima dell’infortunio e anche se servirà ancora tempo prima che possa rendersi utile alla causa lo porto con noi per avvicinarlo al gruppo e all’ambiente”.