La SPAL – sconfitta 2-0 dal Cagliari – torna a mani vuote dalla trasferta in Sardegna e il patron del sodalizio estense, Simone Colombarini, ai microfoni dei cronisti in zona mista è parso dispiaciuto soprattutto per l’inizio del secondo tempo.
LA PARTITA – “Nel primo tempo non abbiamo neanche giocato male, peccato per l’euro-gol di Nainggolan così all’improvviso. Siamo stati bravi a reagire in un qualche modo, creando anche alcune occasioni per pareggiare. Ecco perché speravo di vedere una ripresa un po’ più positiva, soprattutto appena usciti dagli spogliatoi dopo l’intervallo: mi aspettavo una SPAL con più foga nel tentativo di raggiungere il pareggio. Invece nei primi venti-venticinque minuti del secondo tempo abbiamo fatto veramente poco, fino a quando il Cagliari non ha raddoppiato. Da lì in poi un sussulto c’è stato, ma era tardi per rimettere in piedi il match”.
LE DIFFICOLTA’ – “Il Cagliari è riuscito nell’intento di rendere la vita complicata alla SPAL in fase di costruzione della manovra. Però le nostre opportunità per trovare la via del gol le abbiamo avute. Dovevamo fare un secondo tempo diverso. Cos’è mancato? Non lo so, dovete chiederlo a Semplici. Io ho solo visto una SPAL in difficoltà nell’imbastire trame di gioco degne di nota e un Cagliari che quando ripartiva ci mandava in affanno”.
PASSO INDIETRO – “Piano con le sentenze. In una partita di calcio bisogna fare sempre i conti con l’avversario e con le sue qualità. Il Cagliari è una squadra obiettivamente più attrezzata della SPAL, è stata costruita per fare un campionato diverso rispetto al nostro. In più, quando gioca di fronte al proprio pubblico raramente sbaglia. Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile. Rimane il fatto però che mi aspettavo qualche cosa di più nel secondo tempo. Al netto di questo dobbiamo continuare ad andare avanti per la nostra strada, tenendo bene a mente quello di buono abbiamo fatto nelle uscite precedenti contro la Lazio e contro il Parma per cercare di ricominciare a fare punti il più in fretta possibile”.
GLI INFORTUNI – “Vicari si è fatto male, sicuramente è uscito per quello. Speriamo che l’infortunio di Francesco non sia nulla di grave e che possa recuperare abbastanza in fretta perché in un momento come questo abbiamo bisogno dell’apporto di tutti quelli. Già che la nostra infermeria è abbastanza congestionata”.
I LUNGODEGENTI – “Di Francesco non ha ancora fatto un allenamento completo con la squadra quindi presumo che sarà molto difficile vederlo in campo con il Napoli. Però di questo aspetto parleranno lo staff medico e quello tecnico nel corso della settimana. A questo punto del campionato magari è meglio tenerli a riposo una partita in più piuttosto che rischiare eventuali ricadute che allungherebbero i tempi di recupero. Li aspettiamo con calma, abbiamo bisogno di loro ma non dobbiamo forzare i tempi”.
NERVOSISMO – “Credo che il nervosismo sia dovuto alla stanchezza e al risultato: quando si è sotto nel punteggio e si prova a recuperare – e magari non vengono le giocate – è facile perdere le staffe. Un passivo accentua gli aspetti più di un vantaggio parziale. È stata una partita comunque combattuta fino alla fine, la SPAL ha corso tanto. E con il Cagliari avanti di due reti a zero non ha rinunciato a mettere pressione ai padroni di casa, non a caso abbiamo conquistato molti calci d’angolo”.
IL FUTURO – “Una cosa per volta. Adesso pensiamo al Napoli, poi al Milan. Gli scontri salvezza successivi avranno tempo e modo di essere preparati. Non ha senso pensarci adesso. Rimaniamo concentrati su un avversario alla volta: tutte le partite cominciano 0-0 e quindi al fischio d’inizio tutti hanno le stesse possibilità di fare punti”.
I TIFOSI – “Vedere che il pubblico sia vicino a questa squadra è un enorme piacere. La situazione di classifica non è delle migliori, lo sappiamo. E come l’abbiamo capito noi, l’hanno recepito anche i tifosi che non fanno mai mancare il loro supporto, anche quando la logistica delle trasferte non è proprio delle più comode. La SPAL dovrà lottare fino alla fine per centrare la salvezza. I mezzi ce li abbiamo. Dobbiamo continuare a lavorare così, con i supporters dalla nostra parte, poi spero di ripagarli con prestazioni migliori e soprattutto qualche punto nelle prossime partite”.