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Cagliari si conferma inespugnabile per la SPAL di Leonardo Semplici. Dopo un buon primo tempo i biancazzurri si sono spenti completamente una volta incassato il secondo gol.

VOTO DI SQUADRA: 5,5 – La squadra approccia nel modo giusto la partita, reagendo tutto sommato bene anche all’eccezionale gol di Nainggolan. Il modo in cui i ragazzi di mister Semplici si sciolgono come neve al sole dopo il 2-0 è davvero la nota più preoccupante di questo pomeriggio.

BERISHA 6,5 – Non fa nemmeno in tempo a toccare il pallone con le mani che Nainggolan lo lascia di sasso con un gran tiro dalla distanza. Per il resto del primo tempo deve intervenire solo su un’altra conclusione da fuori area. Nella ripresa ringrazia il palo su un altro tiro di Nainggolan, poi è chiamato ad un altro paio di interventi per limitare il passivo.

TOMOVIC 6 – Non soffre troppo Joao Pedro, nonostante il fallo che porta al giallo a inizio secondo tempo. Con l’infortunio occorso a Vicari, Semplici lo sposta in mezzo e, in una situazione non facile, tutto sommato se la cava.

VICARI 6 – Di testa, in acrobazia o col fisico riesce sempre a tenere il pallone lontano dall’area di rigore, proseguendo il buon momento delle ultime partite. Esce per infortunio e la differenza dietro si vede. (dal 20’ s.t. CIONEK 5,5 – Schierato come terzino destro nella difesa a quattro è un po’ spaesato quando si tratta di spingere. Bella la diagonale con la quale nega la conclusione a Luca Pellegrini).

IGOR 5 – Palla al piede è sempre sicuro e dimostra una buona tecnica. Le cose negative si vedono invece in fase di marcatura: lì dimostra di dover ancora migliorare, con un’ammonizione di pura irruenza e il semaforo verde per Faragò sull’azione che vale il 2-0

SALA 5,5 – Chiude in sostanziale parità il duello contro Luca Pellegrini, a cui non lascia troppo spazio. Timido e poco cercato con la SPAL in possesso palla: effettua appena un paio di cross, peraltro di buona fattura, in un’ora di gioco. (dal 15’ s.t. VALOTI 5 – Mezz’ora incolore per lui, prima da trequartista e poi da interno di centrocampo, con tanto di ammonizione).

MISSIROLI 5 – Uno dei peggiori in campo, nonostante la provvidenziale chiusura a fine primo tempo su Nainggolan lanciato a rete. Tante le palle perse e una scarsa presenza in mezzo al campo, culminate con un’ammonizione ingenua per uno della sua esperienza.

VALDIFIORI 6 – La metamorfosi che ha avuto da un paio di partite è davvero sorprendente. Per almeno un’ora si fa sempre vedere con i suoi compagni in fase di possesso, alternando la giocata corta a quella lunga. Molto pericoloso anche sui calci da fermo, come sul bell’assist da calcio d’angolo per il colpo di testa di Kurtic nel finale del primo tempo. (dal 33’ s.t. MONCINI ng – Entra nel momento in cui la SPAL aveva già abbandonato qualsiasi velleità di rimonta).

KURTIC 5,5 – Olsen gli nega il gol di testa su calcio d’angolo. Cerca di sfruttare il suo uno contro uno sulla sinistra, dove la SPAL spinge molto di più rispetto all’altro lato, ma quasi sempre spara a salve.

RECA 5 – Quando sfrutta la progressione in velocità crea non pochi problemi al rientrante Faragò. Incomprensibili, però, le tante palle perse ogni volta in cui la SPAL cerca di uscire tramite il possesso palla dalla sua metà campo, oltre ad alcune letture difensive decisamente rivedibili.

PETAGNA 5 – La prima risposta al vantaggio sardo arriva dal suo sinistro, con Olsen bravo a respingere. Cerca di muoversi molto, spesso sull’esterno, ma anche i suoi compagni lo cercano poco. Giornata negativa anche per lui.

FLOCCARI 5 – Inizia cercando di governare l’area di rigore, rivelandosi una spina nel fianco per la difesa rossoblù con i suoi movimenti in profondità. Sullo 0-2 si fa beffare troppo facilmente e da un giocatore come lui non ce lo si aspetta.

SEMPLICI 5.5 – La trasferta sarda, senza quattro esterni di ruolo e di qualità tecnica, si sapeva non sarebbe stata una passeggiata. Conferma quasi in blocco l’undici che aveva ben figurato contro il Parma e le risposte, per quasi un’ora, arrivano. Tornerà a casa sicuramente arrabbiato per la mezz’ora finale, visto che la reazione dei suoi è stata inconsistente.