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Il quinto (euro)gol in campionato di Cuellar regala alla SPAL la seconda vittoria consecutiva, la prima in trasferta della stagione. A Udine però la notizia migliore arriva da una difesa che, per la prima volta, non concede alcunché agli avversari. Mister Fiasconi schiera la sua squadra con l’ormai classico 4-3-3, premiando Tunjov e Sare come mezzali ai lati di Zanchetta (anche se l’estone deve alzare bandiera bianca dopo soli venti minuti di gioco per infortunio). Chiavi dell’attacco affidate al tridente Cuellar, Babbi ed Ellertson, linea arretrata con Farcas, Iskra, Cannistrà e Alessio a proteggere Meneghetti.

Nel primo tempo parte con più spinta l’Udinese, subito pericolosa in un paio di situazioni con Ianesi. La SPAL spaventa i friulani con Ellertson che sfiora la porta su cross di Farcas, ma nulla di più. Dopo una ventina di minuti di stallo però si accende Cuellar. Prima Dzankic è chiamato ad un miracolo, poi Kubala salva in corner un dribbling ad accentrarsi dalla destra. Al terzo tentativo il bersaglio viene finalmente centrato: il fantasista di origini boliviane salta due uomini al limite dell’area e fulmina il portiere con un tiro all’incrocio dei pali. Due minuti prima il gol dello 0-1 era stato sfiorato anche da Cannistrà, con una violenta conclusione da fuori area.

Nel secondo tempo la SPAL ha un’altra occasione d’oro ancora con Ellertson che riceve un passaggio filtrante al bacio di Cuellar e si vede negare il goal da un intervento prodigioso di Carnelos. Ma Meneghetti dimostra di non essere un portiere da meno quando, dieci minuti dopo, salva il risultato con una gran parata su una girata in area di Lirussi. Intervento che si mostra decisivo si fini del risultato: l’Udinese non riesce più a pungere, mentre la SPAL in contropiede non trova il raddoppio con Minaj che, davanti al portiere, non riesce ad angolare il tiro.

A fine partita mister Fiasconi ci offre il suo punto di vista: “Sono contento perché abbiamo vinto un’altra partita difficile contro un avversario di ottima qualità a dimostrazione del fatto che stiamo crescendo sempre di più. I ragazzi oggi sono stati bravi: si sono sacrificati e hanno corso tanto. Ho visto dei miglioramenti in difesa, dove siamo stati più compatti e soprattutto non abbiamo preso gol. Entrambe le squadre sono partite forte, ribattendosi  colpo su colpo. Loro ci pressavano alti e quindi abbiamo deciso di abbassarci per non concede troppe ripartenze. Dopo il vantaggio ci siamo difesi bene, con Spina che è entrato al posto di Ellertson per infoltire la linea difensiva. E la mossa ha pagato, perché abbiamo concesso solo un’occasione, dove è stato bravo Meneghetti a salvare il risultato. Peccato solo non essere riusciti a siglare il raddoppio in un paio di occasioni clamorose”.

Udinese – SPAL 0-1 (p.t. 0-1)

Udinese (4-2-3-1): Carnelos; Kubala, Dzankic, Mazzolo, Biancon (dal 21′ s.t. Tassotti); Beak, Battistella (dal 17′ s.t. Lirussi); Ballarini, Oviszach, Compagnon (dal 35′ s.t. Comisso); Ianesi. A disp: Moretti, Aviani, Rigo, Renzi, Cum, Del Fabro, Basha, Fedel. All. Cristante.

Spal (4-3-3): Meneghetti; Iskra, Cannistrà, Farcas, Alessio; Sare, Zanchetta, Tunjov (dal 22′ p.t. Teyou); Cuellar, Babbi (dal 35′ s.t. Minaj), Ellertsson (dal 21′ s.t. Spina). A disp: Galeotti, Valesani, Pasqualino, Uddenas, Fregnani, Horvath, Campagna. All. Fiasconi.

Arbitro: sig. Galipò di Firenze (Ass.ti Franco e Munerati).
Marcatori: 43’ p.t. Cuellar (S).
Ammoniti: Babbi (S), Cannistrà (S), Biancon (U), Cuellar (S), Spina (S).
Recupero: 2’ p.t., 3’ s.t.