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A poca distanza dall’intensa prestazione mostrata contro il Napoli, la SPAL torna in campo per il posticipo del turno infrasettimanale di Serie A. Lo fa a San Siro, ospite di un Milan mai così in difficoltà come ora, come ci racconta Christian Pradelli, direttore editoriale di Spaziomilan.it.

DIAVOLO ALL’INFERNO – “La situazione in casa Milan è abbastanza chiara nel suo carattere tragicomico. Un club di fama europea e mondiale al centro di polemiche trasversali, che spaziano dalla società alla squadra – e la relativa situazione in classifica – è un qualcosa di paradossale. Certo, negli ultimi anni il Milan ci ha abituato a vivere stagioni tutt’altro che memorabili, ma un livello di incertezza tale non lo si era mai raggiunto. Della serie: non c’è limite al peggio. Quando pensavi di aver visto di tutto, ti rendi conto che puoi sempre vivere esperienze peggiori. Credo che a livello di brand e di clima attorno al Milan sia veramente il momento più basso di questi anni già difficili”.

LA MUSICA NON CAMBIA – “Nonostante sia cambiato il direttore d’orchestra. Ma Pioli sta provando a riformulare la filosofia di gioco, nel senso che, rispetto a Giampaolo, prova a portare avanti un ideale piuttosto che un’idea: è ora di badare al concreto, non di seguire i dettami tattici di un maestro. E’ il momento di rimboccarsi le maniche e calarsi nella mentalità operaia. Bisogna capire se i giocatori recepiranno velocemente il messaggio. Ma devono rendersi conto che oggi come oggi conta più il risultato che tutto il resto. Certo, non sarà facile, la rosa è giovane e i giocatori che la compongono probabilmente non hanno ancora la capacità di cambiare modo di pensare. Una determinata mentalità viene con l’esperienza, e a cascata dopo queste la lucidità di capire quando è un momento particolarmente difficile oppure un periodo durante il quale ci si può permettere di puntare sul gioco perché c’è già una base solida”.

PUNTI PESANTI – “Per il Milan la partita con la SPAL è dir poco fondamentale per il proseguo del campionato perché è in programma giusto prima di un trittico pazzesco di gare, che inizia con la Lazio – in teoria una concorrente diretta in ottica Champions League – e poi prosegue con Juventus e Napoli, due squadre tra le squadre più forti della serie A. Ben venga che si giochi a San Siro, i tifosi rossoneri possono garantire quella spinta in più per tornare a  fare tre punti. Vincere aiuta a vincere, mai come in questo caso. Una vittoria sulla SPAL potrebbe poi portare il Milan ad affrontare, ancora una volta a San Siro, la Lazio con uno spirito diverso”.

CHANCE SPAL – “Penso che al momento sia molto facile impensierire il Milan, nonostante alcune varianti portate da Pioli ed il suo nuovo corso: forse chi affronta i rossoneri può contare su meno punti di riferimento rispetto a quelli che ormai erano sotto gli occhi di tutti durante la gestione di Giampaolo. Il Milan in questo momento ha una catena di sinistra molto forte e di buona sostanza, al contrario di quella di destra, debole e identificabile come il vero e proprio tallone d’Achille di questa squadra. Con tutta probabilità giocherà Duarte al posto di Calabria, mentre parrebbe confermato Suso. La SPAL dovrebbe provare a colpire da quelle parti, potrebbe essere una delle soluzioni vincente per portare l’inerzia del gioco dalla sua parte.

PROBABILE FORMAZIONE – 433: G. Donnarumma; Duarte, Musacchio, Romagnoli, Hernandez; Kessié, Bennacer, Paquetà; Suso, Piatek, Calhanoglu.

In dubbio: Bonaventura.
Indisponibili:  Rodriguez.

ULTIMI PRECEDENTI:

  • 25/09/19 SPAL – Milan 2-3 (Calhanoglu, Kessié, Vicari, Fares, Kessié)
  • 29/12/18 Milan – SPAL 2-1 (Petagna, Castillejo, Higuain)
  • 10/02/18 SPAL – Milan 0-4 (Cutrone, Cutrone, Biglia, Borini)
  • 20/09/17 Milan – SPAL 2-0 (rig. Rodriguez, rig. Kessié)