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Continua il mal di trasferta per la SPAL, che esce da San Siro sconfitta 1-0 dal Milan. Per Gabriel Strefezza però è solo questione di sbloccarsi, come racconta in mixed zone di fronte ai cronisti.

Dobbiamo continuare a lavorare perché è arrivata un’altra sconfitta. Peccato, abbiamo giocato bene. Non abbiamo mai smesso di crederci, ci abbiamo provato fino all’ultimo. Fa male tornare a casa con una sconfitta maturata da un calcio di punizione. Siamo entrati in campo con lo spirito giusto e siamo riusciti a tenere testa al Milan, ce la siamo giocata alla pari. Adesso testa alla Sampdoria, ci aspetta una battaglia lunedì al Paolo Mazza. Davanti al nostro pubblico ci trasformiamo. Le difficoltà non trasferta? Penso sia un tabù, dobbiamo solo sbloccarci. Le prepariamo sempre bene ma evidentemente dobbiamo migliorare ancora di più”.

“Per me comunque è stata un’emozione incredibile giocare per la prima volta in carriera a San Siro, ho affrontato calciatori fortissimi che sono un punto di riferimento. Lavoro duramente ogni singolo giorno per poter un arrivate al loro livello. Non nascondo l’ambizione di poter vestire la maglia di squadre blasonate ma come dice il presidente Mattioli devo rimanere con i piedi per terra. L’importante è rimare umili e continuare a dare il massimo per la SPAL”.