E’ iniziato il periodo delle finali per la SPAL, chiamata a vincere contro il Genoa nel posticipo del lunedì, a coronamento di un trittico di scontri diretti che finora ha riservato solo delusioni. A quasi due mesi dall’ultimo successo (5 ottobre col Parma), Semplici chiede alla sua squadra un risultato positivo per guardare con maggiore fiducia al difficile dicembre che si prospetta all’orizzonte.
Mister, che tipo di SPAL vedremo tatticamente?
“Una SPAL che vuole fare la partita e vincere attraverso la prestazione, anche se in questo momento il risultato è ciò che conta di più. Giochiamo contro una squadra di valore che viene dal cambio alla guida in panchina e le aspettative di inizio stagione erano sicuramente diverse. Noi però pensiamo solo alla nostra squadra. Il modulo? Abbiamo provato diverse soluzioni e decideremo insieme allo staff quella che ci sembrerà la migliore”.
Come ha trovato i nazionali dopo la sosta? E gli acciaccati rimasti a Ferrara?
“Kurtic e Reca hanno giocato tanto con Slovenia e Polonia, mentre Strefezza, dopo la contusione è pienamente recuperato. Per Petagna il discorso è uguale: sta bene ed è a disposizione, così come Jankovic, rientrato malconcio dopo la pausa”.
La SPAL sta faticando a trovare la via della rete. Quali possono essere le spiegazioni?
“Siamo sorpresi da certe considerazioni e di questo mi dispiace, ma le nostre partite sono queste e lo saranno fino alla fine della stagione. Sappiamo quali sono le nostre difficoltà e su quali aspetti dobbiamo lavorare. I ragazzi si dedicano agli allenamenti con grande impegno e credo che le ultime prestazioni, al di là dei risultati, confermino quanta voglia ci sia di migliorare. La classifica è corta ed è normale che da parte nostra ci sia la voglia di fare una grande partita lunedì sera”.
Di Francesco dall’inizio è un’ipotesi concreta?
“Sicuramente non è nella miglior forma fisica, ma è un giocatore importante per noi e vedremo lunedì sera in che modo potrà essere utile alla causa. Avere un cambio in più è un valore aggiunto”.
Cos’ha provato in queste due settimane di sosta?
“Difesa a 4, a 3 e a 5, ho provato a trovare le alternative che la SPAL deve avere nei momenti di emergenza (Tomovic e Cionek sono squalificati; ndr). E’ vero che in questi anni abbiamo cambiato poco dall’inizio, ma a partita in corso poi si sono viste diverse soluzioni”.
Tra i candidati per una maglia da titolare in difesa c’è anche Sala?
“Di sicuro non come terzo centrale, in carriera ha sempre giocato sulle corsie laterali. Salamon invece non è al top, potrebbe essere un cambio a partita in corso”.
Pensa di poter adattare i difensori a disposizione?
“E’ una possibilità che valutiamo, Igor e Felipe sono entrambi mancini, ma l’intenzione è di impiegare i giocatori nei loro ruoli. Sicuramente, dovessimo decidere di giocare a 3, Vicari potrebbe essere spostato in posizione di marcatore. Con me lo ha fatto poco ma in tal senso non ha assolutamente problemi”.
Il Genoa ha cambiato pelle con Motta in panchina, ma concede parecchio. Qual è il modo per affrontarlo?
“Il Genoa ha giocato molto bene con Napoli e Juventus, fa del possesso palla una caratteristica essenziale. Dovremo essere accorti e attenti, ma allo stesso tempo aggressivi per limitare il loro palleggio. Puntiamo su possesso palla e contropiede, ma anche su personalità ed interpretazione della gara. Solo attraverso un’ottima prestazione potremo raggiungere il nostro obiettivo. Vogliamo uscire da questa situazione e riportarci in una posizione di classifica più consona alla nostra squadra”.
Valdifiori va verso la conferma a centrocampo?
“E’ un altro tipo di giocatore rispetto allo scorso anno e il minutaggio lo dimostra. E’ un giocatore che ha delle caratteristiche utili che possono darci vantaggi. Stiamo valutando tanti aspetti. Di lui sono contento e sta facendo un’annata positiva”.