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È un Walter Mattioli che cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno quello che commenta il 2-1 di San Siro contro l’Inter.

“Nel secondo tempo ho visto giocare a calcio, nel primo forse un po’ meno, visto che abbiamo cercato solo di difenderci, facendo un po’ di fatica. Siamo usciti dagli spogliatoi con un’altra mentalità e, come ha detto giustamente Simone, abbiamo fatto una partita importante contro la prima in classifica. Mi dispiace perché alla fine abbiamo avuto qualche occasione anche noi che è capitata sui piedi di qualcuno che non ha tirato perfettamente verso la porta, però ho visto un’altra SPAL e questo mi rincuora. In questa prima parte del campionato abbiamo buttato via tante possibilità e sono d’accordo col patron nel pensare che il gruppo e la squadra ci siano, anche se poi, purtroppo, non abbiamo sfruttato le partite da dentro o fuori, soprattutto in casa nostra. Questo può portare un po’ di paura, ma non mi piace nemmeno che questi giocatori ce l’abbiano, visto che la maggior parte di loro sono esperti, con tante partite in serie A, quindi questo non deve assolutamente accadere. L’importante è crederci, avere la volontà e la grinta, sperando di vedere altre partite come nel secondo tempo oggi. Non c’è alternativa, è tutto nelle loro mani, perché il valore c’è e lo devono dimostrare”.

“Col Brescia dovremo entrare in campo sereni, consapevoli dei nostri mezzi, con grinta, senza paura di chi si ha davanti. Abbiamo tutte le qualità per affrontare le partite così soprattutto in casa nostra, perché è indispensabile fare punti e la squadra deve mettersi in testa che, se si riesce a giocare in un certo modo come oggi o con la Lazio o col Napoli, questa deve essere la via da seguire, perché non ci saranno rivoluzioni e solo loro possono essere gli artefici del loro destino per poter cambiare le cose”.

“Non so se Strefezza o Di Francesco potranno esserci col Brescia, soprattutto il secondo che si è stirato nuovamente, anche si tratta dell’altra gamba e non è così grave come l’altra volta. Io se devo essere sincero oggi ho visto un Cionek a destra che non mi è dispiaciuto, poi muoio dalla voglia di vedere Jankovic, perché i giocatori ci sono, ma sono la volontà e la testa che vanno in campo e su questo dobbiamo migliorare”.

“Oggi c’erano pochi tifosi da Ferrara perché forse si è un po’ perso l’entusiasmo dell’arrivo in serie A e anche le sconfitte incidono, ma gli spallini veri ci sono sempre e anche contro il Brescia sono sicuro che lo stadio sarà pieno, perché il vero tifoso non guarda solo al risultato o alla classifica, ma ti segue sempre ed è sempre vicino alla squadra”.