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Per un calciatore attento all’immagine come Andrea Petagna una ferita su uno zigomo rischia di essere un discreto problema, ma il vero lato beffardo del contatto in piena area tra lui e De Vrij nel corso di Inter-SPAL è che un rigore potrebbe essergli stato negato… per eccesso di lealtà e coraggio.

In sintesi è questa la valutazione che emerge dalle analisi di chi si occupa di episodi arbitrali in serie A. Se Petagna fosse crollato al suolo anziché provare a calciare, probabilmente l’arbitro Irrati avrebbe potuto considerare l’idea di fischiare il penalty. O quantomeno sarebbe potuto essere invitato alla revisione video dall’assistente Banti. Invece il gioco è proseguito senza interruzioni, con Petagna che sembra anche aver preso con una certa filosofia l’intero episodio, come si nota dal sorriso scambiato con lo stesso De Vrij a incidente avvenuto. Il tutto mentre i nerazzurri conducevano per 1-0 al 38′.

 

Per La Gazzetta dello Sport l’episodio di San Siro conferma le incertezze sul protocollo-VAR emerse recentemente. Lo fa notare Edoardo Lusena: “Al 38′ Petagna tenta un colpo di testa (in realtà un controllo di petto, nda) e si becca una gomitata sullo zigomo da De Vrij. Non cade ma è tutto talmente evidente che esce per essere medicato. Colposo? Comunque il gomito in testa è gioco pericoloso, in area non può essere ignorato. Eppure succede e il VAR Banti non interviene“. A questo approfondimento si accompagna la pagella di Irrati a cura di Fabio Bianchi: “Irrati 5 – Risulta incomprensibile non sanzionare la gomitata in area di De Vrij a Petagna, errore avallato dal VAR Banti“.

Il Corriere dello Sport-Stadio adotta invece un punto di vista diverso, concentrandosi maggiormente sul mancato rigore all’Inter per il tocco di braccio di Tomovic dopo un colpo di testa (ravvicinato) di Martinez. L’inviato Pietro Guadagno dà 5,5 a Irrati e aggiunge: “Non fila tutto liscio col VAR perché manca un rigore all’Inter per il braccio di Tomovic. Sembra corretto non punire il colpo con un gomito (non una gomitata) di De Vrij a Petagna“. Nell’apposito approfondimento sui fatti arbitrali, Edmondo Pinna commenta così: “Rischioso l’intervento di De Vrij su Petagna che resta in piedi (applausi): non è una gomitata, sembra più uno scontro di gioco, sarebbe stato più facile se fosse successo a centrocampo, l’avrebbero fischiato tutti. In area…“.
Salomonico il giudizio di Stefano Pasquino di Tuttosport: “Irrati voto 5,5: potenzialmente da rigore la sbracciata in area nerazzurra di De Vrij a Petagna, così come il mani di Tomovic nell’area della SPAL“.

Come di consueto si va un po’ più in profondità sul blog dell’ex arbitro Luca Marelli, ormai riferimento di punta in Italia per gli episodi relativi ai fischietti di casa nostra. “Petagna – scrive Marelli – dopo il contrasto di De Vrij, mantiene il possesso del pallone al centro dell’area per poi tirare debolmente verso la porta di Handanovic. Solo in un secondo momento si accorge della ferita chiedendo l’intervento del medico. Episodio molto interessante ma sul quale non ci sono grandi dubbi: è probabile che Irrati abbia visto il contatto, lo abbia considerato non meritevole di calcio di rigore preferendo concedere la norma del vantaggio. Cosa sarebbe successo se Petagna avesse accusato il colpo fermandosi? Probabile che Irrati avrebbe assegnato il calcio di rigore: il gesto di De Vrij è senza alcun dubbio imprudente (perciò da cartellino giallo), il fallo oggettivo”.

Per dovere di cronaca, Marelli esprime dubbi anche sull’altro episodio controverso, ossia il tocco di braccio di Tomovic nell’area della SPAL: “Al 37esimo minuto proteste (per la verità molto sfumate) di Lautaro Martinez per un presunto fallo di mano di Tomovic nel respingere un proprio colpo di testa. La distanza tra i due calciatori è sicuramente molto limitata ma è anche vero che il braccio sinistro di Tomovic è in posizione che è impossibile definire naturale. A mio parere il calcio di rigore non sarebbe stato un errore e, osservando la prassi di questo inizio campionato, sono rimasto sorpreso dalla mancata “on field review“: dato che Irrati non ha potuto vedere nulla, perché ha deciso il VAR?“.