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La Primavera saluta il 2019 con uno spettacolare 4-3 in trasferta a Brescia, che allunga a quattro la serie di vittorie consecutive dei biancazzurri. La squadra di Fiasconi è finita sotto tre volte e in altrettante occasioni è riuscita a riagguantare il pareggio per poi, come successo nel match d’andata, trovare il goal vittoria allo scoccare del novantesimo, questa volta grazie ad Ellertsson.

Mister Fiasconi schiera dal primo minuto Peda e Horvath, entrambi al debutto da titolari in stagione. Scelta che non sorprende per quanto riguarda l’attaccante ungherese, autore di una prova maiuscola sabato scorso, quando da subentrato ha deciso la partita con un goal e due assist. Ad affiancarlo nel tridente Babbi e Cuellar che, rispettivamente con cinque e sei (sette dopo oggi) centri, si contendono fraternamente lo scettro di goleador della squadra.

La gara s’incanala subito sui binari giusti per i padroni di casa che approfittano di una dormita della retroguardia estense per portarsi in vantaggio al primo giro di orologio. La sveglia infatti è suonata puntuale a casa Ruocco, con l’attaccante che approfitta del pallone perso in disimpegno dagli avversari per punirli con un gol in spaccata in area.
Schiaffo che però si dimostra benefico per la SPAL, che parte subito alla carica per riprendere la partita. Sotto pressione, il portiere del Brescia decide di rendere il favore agli avversari. Al ventesimo Horvath su punizione colpisce la barriera; la respinta gli torna sui piedi e il secondo tentativo verso la porta va a buon fine, complice una papera dell’estremo difensore avversario, che non neutralizza un tiro tutt’altro che irresistibile. Biancazzurri che avrebbero subito l’occasione per portarsi anche in vantaggio, ma la zuccata di Peda su calcio d’angolo si ferma sulla traversa. La solita legge non scritta fa sì che a cinque minuti di distanza il Brescia torni avanti con Torregrossa che, da buon numero nove come il fratello Ernesto, si avventa su un cross dalla destra di Pojani e fulmina Meneghetti. Prima che l’arbitro mandi tutti a bere un tè caldo la SPAL trova l’importante rete del 2-2, sfruttando la complicità tra Babbi e Cuellar, con il centravanti che scatta sul filo del fuorigioco e serve al compagno un pallone d’oro, che lo spagnolo deve solo spingere dentro la porta.

Nel secondo tempo il copione non cambia, con il Brescia che va subito vicino al gol con Ruocco, che si accentra dalla sinistra e calcia trovando la ferma opposizione del portiere. Al numero dieci dei lombardi va però meglio pochi minuti dopo, quando il suo cross in area dalla sinistra è indirizzato dalla fronte di Ghezzi alle spalle di un Meneghetti leggermente in ritardo nell’uscire dai pali. La SPAL per la terza volta si vede costretta a rimontare, contro un avversario che non si chiude ma continua a spingere, cercando di incrementare ulteriormente il vantaggio. L’occasione più nitida per i ferraresi l’ha Farcas su calcio d’angolo, ma il punteggio resta invariato. Fiasconi inserisce progressivamente Ellertsson, Minaj e Campagna e, come successo più volte in stagione, i cambi del mister si rivelano vincenti. A due minuti dalla fine infatti un cross di Sare trova sul secondo palo proprio Campagna che, al volo, pareggia la partita. Alla SPAL potrebbe bastare mentre il Brescia non ci sta. I lombardi si buttano in avanti a pieno organico per segnare il gol vittoria, ma scoprono che a volte l’avidità può fare male. Su un calcio d’angolo al novantesimo la SPAL recupera il pallone e si fa tutto il campo d’un fiato. Babbi, dopo aver fatto il grosso della fatica, si dimostra nuovamente altruista, servendo ad Ellertsson un pallone, come prima, soltanto da spingere in rete. E nessuno sa essere freddo come un islandese, che col secondo gol in stagione completa una rimonta al cardiopalma e regala un felice Natale a tutta la squadra.

A fine partita mister Luca Fiasconi ci racconta la sua sull’incontro che ha aperto il girone di ritorno: “Ormai un risultato del genere e diventato routine. Oggi era palese che a entrambe le squadre non bastasse il pari, tanto che sul 3-3 nessuno si è accontentato. I ragazzi sono stati eccezionali a crederci, pareggiando tre volte e rimanendo offensivi fino alla fine, quando abbiamo trovato il gol vittoria, involandoci in due contro zero dopo un calcio d’angolo per loro. È stata una gara molto simile all’andata, per atteggiamento e dinamismo. Anche allora nei minuti finali avevamo ribaltato lo svantaggio. Allora era 1-0, stavolta 3-2, ma il succo è lo stesso. Ma ciò che mi rende più contento è che i ragazzi si siano aiutati tra di loro e che chi è entrato lo ha fatto con lo spirito giusto, facendo bene. E vorrei spendere una parola che Campagna, rientrato dopo venti giorni d’indisponibilità.
Se guardo il rovescio della medaglia però, dobbiamo migliorare molto la fase difensiva. Subiamo troppi goal e dobbiamo lavorare per fare meglio”.

Brescia – SPAL 3-4 (p.t. 2-2)

Brescia (4-3-3): Abbrandini; Treccani, Papetti, Nolaschi, Capoferri; Pojani, Torchio, Marazzi; Ghezzi, Torregrossa (dal 32’ s.t. Canciani), Ruocco. A disp: Filigheddu, Bui, Lussignoli, Airoldi, Reboldi, Butturini, Barazzetta, Lombardi. All. Pavesi.

SPAL (4-3-3): Meneghetti; Iskra, Valesani, Peda (dal 1’ s.t. Alessio), Farcas; Teyou Tamo (dal 33’ s.t. Minaj), Kryeziu (dal 1’ s.t. Zanchetta), Sare; Horvath (dal 18’ s.t. Ellertsson), Babbi, Cuellar (dal 39’ s.t. Campagna). A disp: Galeotti, Spina, Uddenas, Fregnani. All. Fiasconi.

Arbitro: Sig. Emmanuele di Pisa (Ass.ti Toce e Giuggioli).
Marcatori: 1’ p.t. Ruocco (B), 21’ p.t. Horvath (S), 33’ p.t. Torregrossa (B), 45’ p.t. Cuellar (S), 17’ s.t Ghezzi (B), 43’ s.t. Campagna (S), 45’ s.t. Ellertsson (S).
Ammoniti: Papetti (B), Farcas (S), Canciani (B).